Due compositori dalle formazioni musicali extra classiche e non convenzionali, il tedesco naturalizzato britannico Max Richter, classe 1966, compositore elettronico e l’argentino Astor Piazzolla, nato nel 1921, figura rivoluzionaria del tango argentino che lega indissolubilmente, con il suo tango nuevo, alla tradizione musicale europea di matrice colta.
L’orchestra I Pomeriggi Musicali diretti da Aram Khacheh, solista al violino Gennaro Cardaropoli presentano al Nervi Music Ballet Festival un omaggio in controluce ad un capolavoro senza tempo come Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi da parte di due autori che hanno aperto il Novecento musicale a nuove vie.
Sebbene scarti i tre quarti del materiale originale, nella sua opera, Recomposition of The Four Seasons, Max Richter impronta l’intera opera di riscrittura al DNA del compositore italiano, realizzando un lavoro profondamente ispirato allo spirito e all’universo sonoro vivaldiano, che Richter rende accessibile ad un pubblico nuovo.
Le Quattro Stagioni di Buenos Aires (Cuatro Estaciones Porteñas) nascono come una particolare raccolta di tanghi composti da Astor Piazzolla per il suo piccolo ensemble costituito da violino, pianoforte, chitarra elettrica, basso e bandoneón. Il titolo evoca la composizione di Vivaldi, mentre l’aggettivo “porteña” è lo specifico riferimento alla zona del porto di Buenos Aires dove ha origine il tango.