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Serenate, danze e jazz nel 3° Concerto Sinfonico di Fondazione Arena coi debutti del prodigio Cañón-Valencia al violoncello e Ranno alla direzione – Teatro Filarmonico di Verona, 10 e 11 marzo 2023

Doppio debutto a Verona: Manuela Ranno sul podio e il giovane prodigio del
violoncello

TRA CLASSICA E JAZZ, FIATI PROTAGONISTI AL TEATRO FILARMONICO 

Appuntamento insolito e stimolante al confine tra i generi: i professori
dell’Orchestra areniana sono impegnati negli ammalianti ritmi de La Création
du monde di Milhaud e nella rarissima Suite di Richard Strauss. Si viaggia
nel ‘900 con lo scatenato ed eclettico concerto per violoncello di Gulda:
solista il giovanissimo colombiano Santagio Cañón-Valencia

3° Concerto 

Musiche di Strauss, Milhaud e Gulda 

Santiago Cañón-Valencia Violoncello ∙ Manuela Ranno Direttore

 

Venerdì 10 marzo ore 20.00

Sabato 11 marzo ore 17.00

Teatro Filarmonico di Verona

 

Il programma del 3° concerto sinfonico offre tre capolavori classici al
confine con il contemporaneo, due dei quali in prima esecuzione veronese.
Apre la giovanile Suite per 13 fiati di Strauss, prima di tuffare
l’Orchestra e il pubblico nel Jazz, scoperto da Milhaud con le sue danze del
1923, e pienamente assimilato nel moderno concerto di Gulda. Prima volta a
Verona per la giovane direttrice d’orchestra trapanese Manuela Ranno e per
l’acclamato violoncello solista Cañón-Valencia, talentuoso ventisettenne di
Bogotà. 

Per lo stesso organico della celebre Gran Partita di Mozart, un secolo dopo
Richard Strauss scrisse una breve Serenata (Fondazione Arena le ha proposte
entrambe nel 2022) e, nel 1883, una più articolata Suite in quattro
movimenti, quasi una micro-sinfonia per 13 fiati, di squisita fattura e
rarissima esecuzione: il brano viene proposto per la prima volta al
Filarmonico dai professori dell’Orchestra della Fondazione Arena. La grazia
melodica di questo lavoro giovanile è trattata con lievi sperimentazioni
armoniche tipiche dell’inquieta fine secolo: anche le forme della
tradizione, citate nei titoli dei quattro tempi, celano in realtà una
ricerca più libera che porterà presto Strauss ad essere riferimento nel
poema sinfonico (Don Juan, Also sprach Zarathustra), prima ancora di
diventare uno dei maggiori operisti del Novecento. 

Più di tre lustri sono passati dalla comparsa de La Création du monde di
Milhaud a Verona: scritta per il balletto di Cendrars e Börlin esattamente
cento anni fa a Parigi con scene e costumi del cubista Léger, si ispira ai
miti africani sull’origine della vita. I sei movimenti, di ammaliante
vaporosità e mobilità ritmica e timbrica, si susseguono senza interruzioni e
raccontano il caos, la luce, la comparsa di piante e animali, quindi di uomo
e donna e di come dal loro bacio nasca la primavera. Ai fiati si aggiungono
sax, trombe e trombone, due violini, violoncello, contrabbasso e batteria:
diciassette esecutori di una ricerca stilistica fondamentale per il gruppo
dei Sei, aperti ai ritmi esotici, alle danze, al Jazz. 

E il Jazz era pane quotidiano per il poliedrico Friedrich Gulda, pianista
viennese acclamato nel repertorio classico (nonché maestro di Martha
Argerich) ma per vocazione dedito all’abbattimento delle barriere fra generi
musicali, incidendo dischi e girando il mondo con programmi che spaziavano
fra ‘700 e ‘800, brani e improvvisazioni Jazz e composizioni dello stesso
Gulda. Fra queste spicca l’eclettico Concerto per violoncello, orchestra di
fiati e batteria scritto per Heinrich Schiff nel 1980: i cinque movimenti
esplorano e citano non senza ironia sonorità da big band, brani folclorici,
modelli sinfonici, danze, marce. Per la prima volta di questo originale
brano, due prime volte al Filarmonico: il programma è diretto dalla giovane
trapanese Manuela Ranno, impegnata nel repertorio sinfonico e lirico e alla
guida del Luglio Musicale, e il ventisettenne colombiano Santagio
Cañón-Valencia, virtuoso del violoncello premiato e richiesto nel mondo.
Insieme ai due giovani artisti, l’Orchestra di Fondazione Arena continua ad
affinarsi, esplorando oltre un secolo di stili musicali. 

Il 3° concerto sinfonico debutta venerdì 10 marzo (alle 20) e replica
sabato 11 marzo (alle 17.00). È possibile acquistare biglietti singoli,
abbonamenti e nuovi vantaggiosi mini-carnet da 3, 6 o 9 serate a Teatro al
link  <https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico>
https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico 

Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza,
per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro
Filarmonico in qualità di main sponsor.

Fra le novità del 2023, il Preludio raddoppia e offre un’introduzione
all’ascolto prima di ogni concerto. Anche per la Stagione Sinfonica 2023
sono diverse le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di
scuole, università, accademie. Fra queste, attraverso la rassegna Ritorno a
teatro (percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica), il
mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni infrasettimanali in
cartellone al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un
Preludio che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dello
spettacolo, a cura della Fondazione Arena di Verona. Per il 3° concerto
sinfonico è possibile prenotare la propria partecipazione sia al Preludio di
venerdì 10 marzo alle 19.00 sia a quello di sabato 11 marzo alle 16.00. Info
e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole
<mailto:scuola@arenadiverona.it> scuola@arenadiverona.it - tel 045 8051933

 

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45 

Tel. 045 8005151

 

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo 

Tel 045 8002880 

Martina Moretti

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