Ian Bostridge, Angela Hewitt, Andrei Gavrilov, Nikolai Lugansky,
Marc-André Hamelin, Jordi Savall, Lucas Debargue, Gautier Capuçon, Charlie Siem, Giovanni Sollima, il Quartetto di Cremona… sono solo alcuni dei protagonisti
della 79esima Stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti.
36 appuntamenti da ottobre 2023 a maggio 2024 all’Aula Magna della Sapienza di Roma con star internazionali e programmi che spaziano dalla musica medievale alla musica contemporanea. Dalla Messa di Notre Dame di Machaut alle arie barocche di Vivaldi e Händel, dal repertorio liederistico ai capolavori di Mozart, Beethoven, Schumann, Chopin, Ravel, Musorgskij, Bartók, Prokof’ev, Stravinskij, Webern, Šostakovič
fino ai nostri contemporanei con una prima assoluta di Marcello Filotei
e il Requiem di Silvia Colasanti eseguito per la prima volta a Roma.
Ma anche incursioni nel repertorio spagnolo di musica antica e nella canzone d’autore italiana dal ’600 fino agli anni ’60 o in alcune rare pagine di Nino Rota.
Importanti omaggi nel centenario della nascita di György Ligeti e Luigi Nono
e una serata con il Quartetto Arditti nel cinquantenario dalla fondazione.
Prosegue il ciclo Rachmaninov con Alexander Romanovsky
e si aggiunge una serata Boccherini con Europa Galante
Spazio alle nuove generazioni con alcuni giovani ma già affermati musicisti
come Ettore Pagano, Javier Comesaña, Lukas Geniušas e il Quartetto Leonkoro.
Evento inaugurale con l’Orchestra da Camera Canova diretta da Enrico Saverio Pagano (artisti in residenza IUC) con la Quinta di Beethoven e il Secondo Concerto di Chopin con Leonora Armellini al pianoforte.
In perfetta continuità d’ispirazione e di qualità con la precedente, la stagione 2023-24 della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti propone dal 13 ottobre 2023 al 18 maggio 2024 un ricco e originale programma di 36 concerti, tradizionalmente il martedì sera e il sabato pomeriggio all’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, affidati ad alcuni fra i più grandi interpreti della scena internazionale, con un repertorio che abbraccia sette secoli di storia della musica.
“La stagione che ci attende offre un colpo d’occhio straordinariamente inclusivo sulle diverse espressioni musicali – afferma il Direttore artistico Giovanni D’Alò – Questa ampiezza di vedute, che ci permette di spaziare dalla Messa di Notre-Dame di Machaut alle composizioni dei nostri giorni, è il frutto di una ricerca costante nei repertori meno battuti e di un dialogo costruttivo con gli artisti. D’altra parte, pur essendo una stagione aperta a tutti, il nostro pubblico di riferimento sono gli studenti. La loro ricettività e la loro vivacità intellettiva sono il nostro motore”.
L’inaugurazione di stagione venerdì 13 ottobre alle ore 20.30 con replica sabato 14 ottobre alle ore 17.30 riporta in Aula Magna l’Orchestra da Camera Canova e il suo fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano, artisti che già da due stagioni sono in residenza presso la IUC, a conferma dell’attenzione e della valorizzazione del talento dei giovani da sempre perseguita dall’istituzione universitaria. In programma la Quinta Sinfonia di Beethoven e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Leonora Armellini come solista. Alla Canova e al giovanissimo Enrico Pagano, reduce dal successo dell’Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste, sarà affidata anche la serata finale della stagione, il 18 maggio, con un personalissimo ordito novecentesco che intreccia musiche di Glass, Britten, Sibelius e Vaughan Williams.
Enrico Saverio Pagano dirigerà anche l’ONCI-Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel Requiem “Stringeranno nei pugni una cometa” di Silvia Colasanti, in prima esecuzione a Roma. Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con l’AccademiaNazionale di Santa Cecilia. Scritto su commissione del Festival di Spoleto, allora diretto da Giorgio Ferrara, come momento di riflessione sul terremoto che colpì il Centro Italia nel 2016, il Requiem della compositrice romana si propone come un “atto vivificante che si avvicina senza retorica a un enorme dolore collettivo”. Concepita per Soli, Coro e Orchestra la composizione accosta testi latini della liturgia a nuovi versi scritti dalla poetessa Mariangela Gualtieri che sarà anche voce recitante, in scena con il mezzosoprano Monica Bacelli e Massimiliano Pitocco al bandoneon. Un rito laico di musica e poesia che Silvia Colasanti dedica alla memoria di Giorgio Ferrara “con profonda riconoscenza”.
Star internazionali
Apre la kermesse dei grandi ospiti internazionali il tenore inglese Ian Bostridge, artista che non ha bisogno di presentazioni, basti dire che è unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori interpreti di sempre del repertorio liederistico. Accompagnato al pianoforte da Julius Drake,torna in Aula Magna con uno dei suoi cavalli di battaglia, il ciclo Die Winterreise di Franz Schubert, autentico manifesto della letteratura musicale romantica.
Grande ritorno a Roma dopo oltre vent’anni di assenza per Andrei Gavrilov, famosissimo pianista di scuola russa, con un approccio innovativo alla musica frutto anche dei suoi studi di filosofia e religione, in un intenso programma che prevede 4 Notturni di Chopin, la Sonata in si minore di Liszt e Quadri di un’esposizione di Musorgskij.
Altro pianista russo di straordinaria profondità e versatilità, Nikolai Lugansky si propone per la prima volta alla IUC con pagine di Mendelssohn, Chopin, Rachmaninov e la mirabile trascrizione lisztiana della Morte di Isotta di Wagner.
Pianista riverito internazionalmente per la sua ineguagliata capacità di fondere musicalità e virtuosismo, Marc-André Hamelin presenterà un caposaldo del Novecento storico come la Sonata “Concord” di Charles Ives, le Waldszenen di Schumann e il famosissimo Gaspard de la Nuit di Ravel.
Graditissimo ritorno quello di Angela Hewitt, pianista che in 35 anni di carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la qualifica di membro dell’Ordine dell’Impero Britannico. Artista molto legata all’Italia, in particolare all’Umbria dove quindici anni fa ha fondato il Trasimeno Music Festival, alternerà musiche di Mozart e Schumann.
La parata pianistica continua con il francese Pierre-Laurent Aimard, uno dei maggiori specialisti di musica del’900,che dedica un concerto a György Ligeti nel centenario della nascita. “Ligeti ha cambiato radicalmente il suono del pianoforte… la sua grande immaginazione ha creato un nuovo universo e un nuovo modo di scrivere per lo strumento”, ha detto Aimard che ha a lungo collaborato con il compositore ungherese. Il programma delinea suggestive simmetrie tra Musica Ricercata di Ligeti e una selezione di Bagatelle di Beethoven, tra gli Studi di Ligeti, Debussy e Chopin.
Ormai un habitué della IUC il fuoriclasse francese Lucas Debargue può considerarsi ufficialmente “artista in residenza” essendo allo studio con lui progetti che lo legheranno all’Istituzione anche nei prossimi anni.Esemplare della sua originalità l’accostamento di autori dalle sensibilità apparentemente lontane come Beethoven e Chopin e anche l’omaggio a Gabriel Fauré, uno dei grandi musicisti francesi a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Prosegue il ciclo di Alexander Romanovsky dedicato all’integrale dell’opera per pianoforte solo di Sergej Rachmaninov in occasione del 150° anniversario della nascita.
Spicca poi la presenza del pluripremiato violoncellista francese Gautier Capuçon. Acclamato per la sua musicalità espressiva, l’esuberante virtuosismo e la profonda sonorità del suo strumento (un Matteo Goffriller del 1701 “L’Ambassadeur”), il talentuoso violoncellista affronterà in una sola serata l’integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven accompagnato dal suo partner abituale Frank Braley.
Tra i violinisti più apprezzati della nuova generazione, il 36enne anglo-norvegese Charlie Siem annovera tra i suoi fans anche Lady Gaga e Katy Perry. Interprete di grande eleganza, Siem sarà in scenacon il pianista Marco Scolastra per un concerto all’insegna del virtuosismo (Grieg, Ysaÿe, Kreisler, Paganini, Wieniawski) con un momento di riflessione in occasione del Giorno della Memoria con l’esecuzione di Baal Shem – Tre quadri di vita Cassidica del compositore svizzero Ernest Bloch, ispirati alla liturgia e al folclore ebraico.
Musica Barocca e musica su strumenti originali
Jordi Savall è sicuramente uno dei principali attori della rivalutazione della musica storica, per oltre cinquant’anni ha riscoperto e portato nelle sale musicali di tutto il mondo meraviglie musicali altrimenti lasciate nell’oscurità. Artista legatissimo alla IUC, torna alla testa del suo ensemble Hespèrion XXI con uno dei suoi programmi più acclamati, Folías e Canarios, itinerario affascinante tra antiche danze della Spagna, che per vie misteriose si sono diffuse in mezza Europa, dall’Italia meridionale alla Scozia, all’America del Nord.
In pieno barocco ci porta Samuel Mariño, sopranista venezuelano unanimemente apprezzato per la naturale brillantezza e l’agilità della sua voce che gli hanno consentito in breve tempo di affermarsi come uno dei giovani cantanti più interessanti nel panorama internazionale. Con il Concerto de’ Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa, Samuel Mariño propone arie tra le più belle e rappresentative della vocalità barocca, tra Vivaldi, Händel e Alessandro Scarlatti.
Sempre nello stesso ambito temporale si colloca il concerto dell’Ensemble Barocco di Napoli con Laura Pontecorvo al flauto traversiere e Tommaso Rossi al flauto dolce e flauto traversiere. Nato dal desiderio del compositore Pasquale Corrado di cimentarsi con la scrittura per un ensemble di strumenti barocchi, questo progetto include in prima romana il suo Black Telemann ispirato al famoso concerto per flauto dolce, flauto traversiere, orchestra d’archi e basso continuo scritto da Georg Philipp Telemann, intorno al quale è strutturato tutto il programma, tra stile francese, stile italiano, ispirazione polacca e altre culture europee.
Come il titolo Absolute Boccherini lascia intendere, il concerto del violinista Fabio Biondi con Europa Galante esplora composizioni per vari organici del geniale compositore lucchese, tra cui il Quintetto “Fandango” per chitarra, archi e nacchere, e le celebri variazioni su La Ritirata di Madrid.
No Limits
Questa sezione della programmazione prende spunto dal titolo del concerto del violinista “rocker” Alessandro Quarta che, con il suo quintetto, sarà protagonista di un incredibile viaggio tra vari mondi musicali, dal rock alla classica, dal jazz al pop, da Morricone a Piazzolla, con arrangiamenti originali scritti dallo stesso Quarta, eclettico anche come compositore.
Altra avventura musicale è quella di Cristina Zavalloni nel mondo di Nino Rota attraverso canzoni che raccontano la storia del cinema e della società italiana: da Gelsomina alla Dolce vita, dalla Canzone arrabbiata fino a una travolgente Pappa col pomodoro. Compagni di viaggio: Gabriele Mirabassi al clarinetto, Manuel Magrini alpianoforte, Stefano Senni al contrabbasso.
Per i 100 anni della nascita di Luigi Nono è natoil progetto L’Ascolto e lo Spazio del Ready Made Ensemble diretto da Gianluca Ruggeri con Gianni Trovalusci al flauto basso e Alvise Vidolin alla regia del suono: una serata che accosta la Messe de Notre-Dame di Guillaume de Machaut in un’esecuzione secondo le caratteristiche acustiche della cattedrale di Reims, un mottetto di Guillaume Dufay eDas Atmende klarsein di Luigi Nono su testi di Massimo Cacciari, la cui prima romana avvenne nel 1982 proprio all’Aula Magna della Sapienza alla presenza del compositore.
Un altro apporto al centenario di György Ligeti (dopo quello di Aimard) è il concerto del violoncellista Enrico Bronzi con l’Ensemble Muzsikás che ricorda le radici popolari del linguaggio ligetiano, fondendo letteralmente i vari movimenti di due Sonate del compositore ungherese con esuberanti musiche e danze della tradizione magiara.
Ancora un viaggio pieno di sorprese, stavolta nella musica italiana, è il progetto Da Monteverdi a Mina con il gruppo barocco Soqquadro Italiano e la carismatica voce di Vincenzo Capezzuto. Fondato da Claudio Borgianni l’ensemble è considerato tra i più originali ed innovativi dell’odierno panorama europeo, con un repertorio che spazia dalla musica antica, al jazz, al pop e all’elettronica, in una ricerca continua tra passato e presente.
In questa sezione non poteva mancare uno sperimentatore come il violoncellista e compositore Giovanni Sollima che, con Il Pomo d’Oro e Federico Guglielmo violino concertatore, propone un programma d’ispirazione mediorientale dal titolo Al bubduqyyia – Il Concerto Perduto che accosta composizioni dello stesso Sollima e di Vivaldi a musiche tradizionali albanesi e cipriote.
Una première assoluta alla IUCquella di Romanza Criminale conl’Ensemble La Terza Prattica, Susanne Bungaard voce e percussioni, Massimiliano Toni al clavicembalo, tastiere, arrangiamenti e direzione musicale, i live electronics del sound engineer Oscar Mapelli e la mise en espace di Deda Cristina Colonna. Una passionale “crime story” che dalla Roma barocca arriva ai tempi moderni, unendo stili e mondi sonori apparentemente lontani, Giulio Caccini e Armando Trovajoli, Girolamo Frescobaldi e Romolo Balzani, Giacomo Carissimi e Francesco De Gregori.
Riflessione tra passato e presente, tradizione e sperimentazione è “7” – Meditazione su Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn per percussioni, baritono ed elettronica(2023)del compositore romano Marcello Filotei. Commissionato e trasmesso in prima mondiale radiofonica da Radio Vaticana lo scorso aprile, il pezzo è atteso in prima assoluta in concerto martedì 27 febbraio nell’esecuzione dell’Ars Ludi Ensemble con Gianluca Ruggeri maestro concertatore e la partecipazione del baritono Patrizio La Placa, cantore della Cappella Musicale Pontificia Sistina.
Giovani “un certain regard”
Da sempre mission centrale dell’Istituzione Universitaria dei Concerti quella di promuovere giovani musicisti di talento, come nel caso del 23enne violinista spagnolo Javier Comesaña (Premio Heifetz 2021) al suo debutto romano. Con Matteo Giuliani Diez al pianoforte proporrà un programma che unisce lo stile tipicamente spagnolo di Enrique Granados (la sua Sonata per violino e pianoforte di rarissima esecuzione),quello francese di Debussy, Stravinskij e Messiaen e un omaggio all’Italia con la Sonata di Ottorino Respighi.
Debutta a Roma in recital solistico il pianista russo Lukas Geniušas, 32 anni, musicista dalla carriera internazionale già ben avviata la cui innata curiosità spinge ad ampliare continuamente i suoi interessi musicali, dal barocco al contemporaneo. In quest’ottica s’iscrive il programma di questo concerto che vede la prima esecuzione a Roma della prima versione (1907) della Sonata n. 1 di Rachmaninov ma anche l’inconsueto Rubinstein in Berlin, un brano del 2008 per “pianista parlante” dello statunitense Frederic Rzewski, con il testo tratto dai diari di Arthur Rubinstein.
Prima volta a Roma anche per la violinista britannica Leia Zhu, classe 2006,enfant prodigedotata di un talento naturale che le ha consentito a soli 14 anni lo straordinario debutto con la London Symphony Orchestra diretta da Sir Simon Rattle: con la rinomata orchestra Festival Strings Lucerne diretta da Daniel Dodds, Leia eseguirà il Concerto in re minore per violino e archi di Mendelssohn e il Rondò “La campanella” di Paganini.
Fiore all’occhiello dell’Accademia Chigiana (dove ha ottenuto il Diploma d’Onore del M° Antonio Meneses),fresco vincitore del Concorso Kachaturian e già lanciato verso una brillante carriera, il violoncellista Ettore Pagano è un talento tutto italiano. Sarà per la prima volta alla IUC in un progetto con l’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta da Antonella de Angelis, che presenta musiche di Haydn, Pärt, Sollima ma riporta anche alla meritata attenzione del pubblico i lavori di due compositrici, Marianna Martines, viennese di origine spagnola del periodo classico, e Grażyna Bacewicz prima compositrice polacca a raggiungere fama internazionale nel secolo scorso (in collaborazione con il CIDIM- Progetto Circolazione Musicale in Italia).
Confermata anche per questa stagione la rodata collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica, una delle realtà più attive e meritorie nel campo della specializzazione musicale,in una serata che vede sullo stesso palco i giovani musicisti di Avos Project insieme ai loro prestigiosi insegnanti Mario Montore, Massimo Spada, Andrea Obiso, David Romano, Mirei Yamada, Riccardo Savinelli e Diego Romano (musiche di Richard Strauss e Ernest Chausson).
Quartetti d’archi
Punto di forza e d’onore delle programmazioni sapientine, non manca naturalmente unfocus sui quartetti d’archi. A cominciare dal Quartetto di Cremona, eccellenza cameristica mondiale legata alla IUC da un rapporto decennale in esclusiva su Roma. Dopo tanti progetti monografici, è la volta di Late Quartets, ciclo in due concerti in cui si esplorano opere della maturità di Šostakovič, Dvořák, Borodin, Beethoven, Janáček e Mendelssohn.
Quest’anno inoltre ricorre il cinquantenario dalla fondazione del Quartetto Arditti,formazione di assoluto riferimento per moltissimi compositori novecenteschi e contemporanei che spesso hanno dedicato loro lavori ai quattro musicisti capitanati da Irvine Arditti. Percorso artistico che si riflette perfettamente nella scelta di eseguire brani “storici” di Maestri del secondo Novecento (Penderecki, Berio e Xenakis)insieme a pezzi di autori viventi come la slovena Nina Senk e l’inglese James Clarke.
Formato da tre strumentisti danesi e uno norvegese, il Danish String Quartet, pluripremiato per le sue registrazioni per la ECM, è giunto al suo ventesimo anno di attività e la IUC gli fornisce l’occasione di debuttare finalmente a Roma.Acclamato per l’impeccabile livello tecnico-esecutivo e per l’originalità dei programmi, proporrà musiche di Purcell, Haydn, Šostakovič e Schumann.
Al debutto romano anche i giovani del QuartettoLeonkoro doppiamente insigniti lo scorso anno del Primo Premio all’International String Quartet Competition della Wigmore Hall di Londra e del Concours Quatuors à Bordeaux: in programma il Quartetto op. 59 n. 1 “Razumovsky” di Beethoven ma anche musiche di due autori di spicco del Novecento come Webern e Šostakovič.
Iniziative didattiche per studenti Sapienza
Studiare con la IUC è un progetto didattico integrativo al percorso di Laurea, Dottorato e Post-dottorato del Corso di Studi Magistrali in Musicologia (Dip. di Lettere e Culture Moderne) della Sapienza Università di Roma con il coordinamento del prof. Franco Piperno.
Il progetto si articola in tre diversi ambiti: 1) Studiare con la IUC, redazione di note esplicative da pubblicare sui programmi di sala; 2) Studiare con la IUC – Non solo note, lezioni-concerto nelle scuole inerenti ai concerti della stagione; 3) Studiare con la IUC – Giovani relatori, introduzioni ai concerti in Aula Magna alla presenza di studenti delle scuole secondarie, nelle Biblioteche e al Museo Orto Botanico. Tali progetti, integrati nell’ordinario corso di Musicologia della Sapienza, sono finalizzati all’attribuzione di CFU nelle “Attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro”.
Storie di musicisti è un progetto didattico integrativo al percorso di Laurea del corso di Etnomusicologia (Dip. di Lettere e Culture Moderne) della Sapienza Università di Roma a cura della Prof.ssa Grazia Tuzi. Gli studenti selezionati raccoglieranno materiali di studio e di ricerca audio-video in occasione dei concerti IUC nell’ambito del più ampio progetto “Raccontare i musicisti: vite di musicisti nel cinema, nella documentaristica, nel teatro e nella letteratura. Ricezione filmico-teatrale, produzione documentaristica, creazione di portali per la storia culturale della musica”.
Media Partner
Per la stagione 2023-2024 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia.
Le attività della IUC sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura
PROGRAMMA
Venerdì 13 ottobre ore 20.30
Sabato 14 ottobre ore 17.30
Leonora Armellini pianoforte
Orchestra da Camera Canova
Enrico Saverio Pagano direttore
Fryderyk Chopin Concerto per pianoforte e orchestra n. 2in fa minore op. 21
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Martedì 24 ottobre ore 20.30
Soqquadro Italiano
Vincenzo Capezzuto voce
Claudio Borgianni regia musicale
Da Monteverdi a Mina
Il lungo viaggio della musica italiana
Soqquadro Italiano / Francesco Corbetta All’italiana
Giovanni Girolamo Kapsperger Già risi del mio mal
Gino Paoli Il cielo in una stanza
Enrico Radesca da Foggia Filli dolce pastorella
Alessandro Piccinini / C. Borgianni No words
Roberto Soffici Non credere
Barbara Strozzi Che si può fare?
C. Borgianni / G. G. Croce / S. de Murcia La Tarantella de li denari
Paolo Limiti / Mario Nobile Viva lei
Claudio Monteverdi Sì dolce è ‘l tormento
C. Borgianni / D. Ortiz 60’s Moon
Pietro Andrea Ziani Dormite oh pupille
Bruno Canfora Mi sei scoppiato dentro al cuore
Sabato 28 ottobre ore 17.30
Ian Bostridge tenore
Julius Drake pianoforte
Franz Schubert Die Winterreise
Sabato 4 novembre ore 17.30
Angela Hewitt pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart Rondo in la minore K 511
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata n. 17 in si bemolle maggiore K 570
Wolfgang Amadeus Mozart 12 Variazioni su “Ah, vous dirai-je Maman” K 265
Robert Schumann Sonata per pianoforte n. 1 in fa diesis minore op. 11
Martedì 7 novembre ore 20.30
Marc-André Hamelin pianoforte
Charles Ives Sonata n. 2 “Concord, Massachusetts, 1840-1860”
Robert Schumann Waldszenen op. 82
Maurice Ravel Gaspard de la Nuit
Sabato 11 novembre ore 17.30
Leonkoro Quartet
Debutto a Roma
Anton Webern Langsamer Satz WoO 6
Dmtrij Šostakovič Quartetto n. 3 in fa maggiore op. 73
Ludwig van Beethoven Quartetto op. 59 n. 1 “Razumovsky”
Sabato 18 novembre ore 17.30
Andrei Gavrilov pianoforte
Fryderyk Chopin 4 Notturni
Franz Liszt Sonata in si minore
Modest Musorgskij Quadri di un’esposizione
Martedì 21 novembre ore 20.30
Ettore Pagano violoncello
OFM – Orchestra Femminile del Mediterraneo
Antonella de Angelis direttore
Marianna Martines Ouverture in do maggiore
Joseph Haydn Concerto per violoncello n. 1 in do maggiore
Grażyna Bacewicz Concerto per orchestra d’archi (1948)
Arvo Pärt Fratres per violoncello, archi e percussioni (1977/1995)
Giovanni Sollima Aquilarco 1: Preludio per violoncello, archi e percussioni (1998)
In collaborazione con il CIDIM – Progetto Circolazione Musicale in Italia
Sabato 25 novembre ore 17.30
Javier Comesaña violino
Il mio debutto a Roma
Matteo Giuliani Diez pianoforte
Enrique Granados Sonata in la maggiore
Claude Debussy Sonata in sol minore L. 140
IgorStravinskij Divertimento
OlivierMessiaen Thème et variations
Ottorino Respighi Sonata in si minore P. 110
Martedì 28 novembre ore 20.30
Quartetto di Cremona
Late Quartets (I)
Dmitrij Šostakovič Quartetto n. 13 op. 138
Antonín Dvořák Quartetto op. 96 “Americano”
Aleksandr Borodin Quartetto n. 2
Sabato 2 dicembre ore 17.30
Danish String Quartet
Debutto a Roma
Henry Purcell Chaconne in sol minore (trascrizione per quartetto di Benjamin Britten)
Joseph Haydn Quartetto op. 20 n. 3
Dmitrij Šostakovič Quartetto n. 7 op. 108
Robert Schumann Quartetto n. 3 op. 41 n. 3
Martedì 12 dicembre ore 20.30
Cristina Zavalloni voce
Gabriele Mirabassi clarinetto
Manuel Magrini pianoforte
Stefano Senni contrabbasso
Parlami di me
Le Canzoni di Nino Rota
Una bellissima avventura musicale in canzoni e brani che raccontano, seguendo la falsariga del disco di recente uscita, la storia del cinema e della società italiana attraverso la voce di diversi personaggi. Da Gelsomina alla Dolce vita, dalla Canzone arrabbiata fino a una travolgente Pappa col pomodoro. Un concerto che si avvale della classe di interprete di Cristina Zavalloni e raccoglie anche alcune rarità di Rota.
Martedì 23 gennaio ore 20.30
Absolute Rachmaninov
Integrale dell’opera pianistica di Sergej Rachmaninov in occasione del 150° anniversario della nascita
4° concerto
Alexander Romanovsky pianoforte
Rachmaninov/Bach Suite dalla Partita in mi maggiore per violino solo
RachmaninovTre Notturni giovanili
Rachmaninov/Schubert Wohin? da Die Schöne Müllerin
Rachmaninov Lilacs op. 21 n. 5
Rachmaninov/Mendelssohn Scherzo da Sogno d’una notte dimezza estate
Rachmaninov Daisies, op. 38 n. 3
Rachmaninov/Bizet Minuetto da L’Arlesienne
Rachmaninov/Čaikovskij Lullaby op.16 n. 1
Rachmaninov/Musorgskij Hopak, da La fiera di Soročincy
Rachmaninov/Rimskij-Korsakov Il volo del calabrone, da La fiaba dello zar Saltan
Rachmaninov Polka de W.R.
Rachmaninov/Kreisler Liebesleid – Liebesfreud
Sabato 27 gennaio ore 17.30
Charlie Siem violino
Marco Scolastra pianoforte
Between the clouds
Edvard Grieg Sonata n. 2 in sol maggiore op. 13
Eugène Ysaÿe Sonata n. 6 in mi maggiore per violino solo
Ernest Bloch Baal Shem. Tre quadri di vita Cassidica*
Niccolò Paganini Tre Capricci (nn. 14, 20, 24) armonizzazione e accompagnamento di pianoforte di Mario Pilati (1935)
Fritz Kreisler Alt-Wiener Tanzweisen (Liebesfreud, Liebesleid, Schön Rosmarin)
Henrik Wieniawski Polonaise brillante op. 21
Pablo de Sarasate Introduction et tarantelle op. 43
* In occasione del Giorno della Memoria
Sabato 3 febbraio ore 17.30
Absolute Boccherini
Fabio Biondi violino
Europa Galante
Luigi Boccherini
Duo per due violini in sol maggiore op. 3 n. 1 G56
Trio per violino, viola e cello in re maggiore op. 14 n. 4 G98
Trio per due violini e violoncello in do maggiore op. 6 n. 6 G94
Quintetto per archi e chitarra in re maggiore “Fandango” G448
Quintetto n. 7 in mi minore per due violini, viola, violoncello e chitarra G 541
Variazioni su “La ritirata di Madrid” in do maggiore per quintetto
Martedì 6 febbraio ore 20.30
L’Ascolto e lo Spazio
progetto per i 100 anni della nascita di Luigi Nono
Gianni Trovalusci flauto basso
Ready Made Ensemble
Gianluca Ruggeri direttore
Alvise Vidolin concetto e regia del suono
Guillaume de Machaut Messe de Notre-Dame (esecuzione secondo le caratteristiche acustiche della cattedrale di Reims)
Guillaume Dufay Nuper Rosarum Flores, mottetto
Luigi Nono Das Atmende klarsein per piccolo coro, flauto basso, live electronics e nastro magnetico (1980-1983)
Sabato 10 febbraio ore 17.30
Samuel Mariño sopranista
Concerto de’ Cavalieri
Marcello Di Lisa direttore
Antonio Vivaldi “Dite oimé”, aria da La fida ninfa
Alessandro Scarlatti “Torbido, irato e nero”, aria da Erminia
Arcangelo Corelli Concerto in re maggiore op. 6 n. 1
Antonio Vivaldi “Agitata da due venti”, aria da Griselda
Antonio Vivaldi Sinfonia in sol maggiore da La verità in cimento
Geörg Friedrich Händel “Care pupille”, da Berenice regina d’Egitto
Antonio Vivaldi “Vedrò con mio diletto”, aria da Il Giustino
Alessandro Scarlatti “Caldo sangue”, da Sedecia
Antonio Vivaldi “Anch’il mar par che sommerga”, aria da Bajazet
Martedì 13 febbraio ore 20.30
Jordi Savall
Hespèrion XXI
(Xavier Díaz-Latorre chitarra, Andrew Lawrence-King arpa barocca spagnola, David Mayoral percussioni, Jordi Savall viola da gamba soprano, viola da gamba basso, direzione)
Folias & Canarios
Dall’Antico al Nuovo Mondo
Con il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e dell’Institut Ramon Llull
Sabato 17 febbraio ore 17.30
Pierre-Laurent Aimard pianoforte
GyörgyLigeti / Ludwig van Beethoven Musica Ricercata / Bagatelle (dalle opp. 33 e 119)
Claude Debussy 3 Etudes
Fryderyk Chopin 3 Studi
GyörgyLigeti 6 Etudes
Per il centenario della nascita di György Ligeti
Martedì 20 febbraio ore 20.30
Quartetto Arditti
per il cinquantesimo compleanno del Quartetto
Krzysztof Penderecki Quartetto n. 2 (1968)
Luciano Berio Sincronie (1964)
György Ligeti Quartetto n. 2 (1968)
James Clarke Quartetto n. 5 (2020)*
Nina Senk To see a world in a grain of sand (2022)*
Iannis Xenakis Tetras (1983)
* Prima esecuzione italiana
Martedì 27 febbraio ore 20.30
Ars Ludi Ensemble
Gianluca Ruggeri maestro concertatore
Patrizio La Placa baritono
Marcello Filotei
“7”
Meditazionesu Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn per percussioni, baritono ed elettronica (2023)
Opera commissionata e trasmessa in prima mondiale radiofonica da Radio Vaticana
Prima esecuzione assoluta in concerto
Il concerto sarà preceduto da un incontro con il compositore
Sabato 2 marzo ore 17.30
Enrico Bronzi violoncello
Ensemble MUZSIKÁS
“Hora Lunga” – György Ligeti e il folklore magiaro
Per il centenario della nascita del compositore
György Ligeti Sonata per violoncello solo
György Ligeti Sonata per viola sola (trascrizione per violoncello solo di Enrico Bronzi)
Musiche tradizionali magiare
Martedì 5 marzo ore 20.30
Alessandro Quarta 5et
Alessandro Quarta violino, Giuseppe Magagnino pianoforte, Cristian Martina batteria, Michele Colaci contrabbasso, Franco Chirivì chitarra
NO Limits
Alessandro Quarta presenta un incredibile viaggio che ci porterà ad esplorare i vari mondi musicali passando dal Rock al Classico, dal Jazz al Pop, da Morricone a Piazzolla, con arrangiamenti originali scritti dallo stesso Quarta, eclettico anche come compositore. Un’impresa tanto rischiosa quanto virtuosa per un solo artista nello stesso concerto. Ma Alessandro Quarta è famoso nel mondo proprio per questo. Con la sua impeccabile ecletticità stilistico-musicale e la sua tecnica violinistica diabolica, insieme al suo trio ritmico e al pianista Giuseppe Magagnino, il Rocker Alessandro Quarta ci sorprenderà per l’ennesima volta
Sabato 9 marzo ore 17.30
Lukas Debargue pianoforte
Gabriel Fauré 9 Préludes op. 103
Ludwig van Beethoven Sonata in mi minore op. 90
Fryderyk Chopin Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54,
Gabriel Fauré Theme and Variations in do diesis minore op. 73
Ludwig van Beethoven Sonata n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2 “Chiaro di luna”
Fryderyk Chopin Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
Martedì 12 marzo ore 20.30
Giovanni Sollima violoncello
Il Pomo d’Oro
Federico Guglielmo violino concertatore
Al bubduqyyia – Il Concerto Perduto
Trad. Cipro “Kartsilamades” (I. ballo Karsilama)
Giuseppe Tartini “Lieto ti prendo” e “Aria del Tasso e Gondoliera”
Giovanni Sollima “Il Concerto Perduto” (dalla restante parte di viola del Concerto RV787 per Teresa)
Trad. Cipro “Kartsilamades” (III. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Concerto in si bemolle maggiore RV 547
Trad. Arbereshe Moje Bokura
Giovanni Sollima “Moghul”
Trad. Cipro “Kartsilamades” (II. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Sinfonia dall’opera “Dorilla in Tempe” 709
Antonio Vivaldi Recitativo dal Concerto “Grosso Mogul” RV 208
Antonio Vivaldi “Il Proteo o sia il mondo al rovescio”
Antonio Vivaldi Concerto in fa maggiore RV 544
Giovanni Sollima The Family Tree
Sabato 16 marzo ore 17.30
Absolute Beethoven
Gautier Capuçon violoncello
Frank Braley pianoforte
Ludwig van Beethoven Integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte
Martedì 19 marzo ore 20.30
Leia Zhu violino
Il mio debutto a Roma
Festival Strings Lucerne
Daniel Dodds Concertmeister
Niels Wilhelm Gade Noveletten per orchestra d’archi op. 53
Felix Mendelssohn Concerto in re minore per violino e archi MWV O3
Niccolò Paganini Rondò “La Campanella”
Pëtr Il’ič Čajkovskij Serenata per archi op. 48
Sabato 23 marzo ore 17.30
Nikolai Lugansky pianoforte
Felix Mendelssohn 6 Romanze senza parole
Fryderyk Chopin Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
Fryderyk Chopin Notturno in re bemolle maggiore op. 27 n. 2
Fryderyk Chopin Ballata n. 4 in fa minore op. 52
Sergej Rachmaninov 6 Preludi dall’op. 23
Wagner/Liszt Morte di Isotta da Tristan und Isolde S. 447
Martedì 2 aprile ore 20.30
Romanza criminale
Susanne Bungaard voce e percussioni
Ensemble La Terza Prattica
Massimiliano Toni cembalo, tastiere, arrangiamenti, direzione musicale
Oscar Mapelli sound engineer, live electronics
Deda Cristina Colonna mise en espace
Giulio Caccini Queste lagrim’amare, quest’angoscioso canto
Girolamo Frescobaldi Così mi disprezzate (Aria di Passacaglia)
Girolamo Kapsberger Ultimi miei sospiri
Giacomo Carissimi Scrivete occhi dolenti
Anonimo sec. XVIII Tarantella della Bellona
Romolo Balzani Barcarolo romano
Massimiliano Toni Tarantella dell’Ave Maria (recitato)
Anonimo/Giacomo Puccini Povera Cecilia/Tosca
Armando Trovajoli Nun je da’ retta, Roma
Romolo Leonardi Nina si voi dormite
Edoardo De Angelis Lella
Francesco De Gregori Pablo
Una produzione IUC– La Terza Prattica
Prima rappresentazione assoluta
Sabato 13 aprile ore 17.30
Lukas Geniušas pianoforte
Debutto romano in recital solistico
Fryderyk Chopin 3Mazurke – 5 Studi dall’op. 10
Frederic Rzewski Rubinstein in Berlin, for a speaking pianist (2008)
Sergej Rachmaninov Sonata n. 1 in re minore op. 28 (prima versione 1907, prima esecuzione a Roma)
Martedì 16 aprile ore 20.30
Mariangela Gualtieri voce recitante
Monica Bacelli mezzosoprano
Massimiliano Pitocco bandoneon
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Andreea Secchi maestro del coro
ONCI – Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani
Enrico Saverio Pagano direttore*
*Artista in residenza presso la IUC
Silvia Colasanti Requiem “Stringeranno nei pugni una cometa”
oratorio per soli, coro e orchestra su testi di Mariangela Gualtieri e testi latini dalla liturgia
Edizioni Casa Ricordi (2017)
Prima esecuzione romana
In collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Sabato 20 aprile ore 17.30
Quartetto di Cremona
Late Quartets (II)
Ludwig van Beethoven Grande Fuga op. 133
Leoš Janáček Quartetto n. 2 “Lettere Intime”
Felix Mendelssohn Quartetto in fa minore op. 80
Martedì 23 aprile ore 20.30
Black Telemann
Laura Pontecorvo flauto traversiere
Tommaso Rossi flauto dolce e flauto traversiere
Ensemble Barocco di Napoli
Georg Philipp Telemann Ouverture-Suite per 2 flauti traversieri, archi e basso continuo
Pasquale Corrado Black Telemann per flauto dolce, flauto traversiere, archi e b.c. (2023)*
Georg Philipp Telemann Concerto per violino e violoncello obbligati, 2 flauti traversieri, archi e b.c.
Georg Philipp Telemann Concerto per flauto dolce, flauto traversiere, archi e b.c.
* Prima esecuzione a Roma
Martedì 7 maggio ore 20.30
Gala Avos
Avos Project – Scuola Internazionale di Musica in concerto
Giovani musicisti di Avos Project
insieme a
Mario Montore, Massimo Spada, Andrea Obiso, David Romano, Mirei Yamada, Riccardo Savinelli, Diego Romano,
Richard Strauss Metamorphosen, studio per 23 archi solisti
Ernest Chausson Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi
Sabato 18 maggio ore 17.30
Didier Pieri tenore
Orchestra da Camera Canova
Enrico Saverio Pagano direttore
Philip Glass Company
Benjamin Britten Serenade per tenore, corno e archi op. 31
Jean Sibelius Rakastava op. 14
Ralph Vaughan Williams Fantasia su tema di Thomas Tallis