Accademia Bizantina e Ottavio Dantone
presentano
Arcangelo Corelli
Concerti Grossi Op.6
Accademia Bizantina
Ottavio Dantone, direttore
Uscita doppio CD per HDBSonus 27 ottobre 2023
Uscita Visual Album Corelli Extended Version in digitale dicembre 2023
Con tre lanci in anteprima ed esclusiva Apple Music Classical di cinque video di danza contemporanea prodotti da Accademia Bizantina con Davide Angelozzi e Elda Bartolacci della DaCru Dance Company sui Concerti Grossi di Corelli, uscirà il doppio album dedicato al “Nuovo Orfeo” e subito dopo sarà disponibile in digitale l’intero progetto d’arte visuale ad esso ispirato, a conferma dell’incessante impegno di Ottavio Dantone e del suo celebrato ensemble per una divulgazione continua e capillare, moderna ed innovativa, del grande repertorio barocco.
Lo studio, la serietà della prassi esecutiva, le prove che diventano vita condivisa, il virtuosismo ancora una volta si confermano essere solo l’irrinunciabile base con cui costruire un percorso creativo a tutto tondo, contemporaneo alla sensibilità dell’oggi, aperto, perché non c’è amore, passione e non c’è musica d’arte senza una ferrea volontà di condivisione, divulgazione ed aderenza al proprio tempo: questo il serio convincimento di Accademia Bizantina e del suo direttore musicale Ottavio Dantone, ancora una volta ribadito dall’innovativo ed unico progetto dedicato a Corelli dopo la vincente esperienza con i giovani pionieri del web per l’Estro Armonico di Vivaldi nella scorsa primavera.
Fondamentale riconoscimento di questa forza d’innovazione e divulgazione di Accademia Bizantina è l’anteprima ed esclusiva con Apple Music Classical, oggi la più corteggiata realtà digitale del panorama classico non solo per l’accuratezza della App, finalmente pensata per un utente appassionato del repertorio, ma anche per l’importante investimento del colosso di Cupertino su un segmento troppo spesso considerato più marginale di quanto esso realmente sia dagli stessi operatori.
E se la grande critica ha accolto l’ultimo progetto discografico dedicato ad Händel con unanime consenso, un meritatissimo Diapason d’Or e Premio Abbiati 2023, è dunque evidente che la serietà artistica di Accademia Bizantina e Dantone, dopo quaranta anni di inesausta ricerca, è ormai così solidamente acclarata da consentire all’ensemble di giocare d’anticipo sui trends futuri, proiettando il loro barocco, la loro visione musicale in una nuova dimensione trasversale alle arti, giocando coi linguaggi della creatività dei giovani talenti nei nuovi mezzi di comunicazione senza mai limitarsi al plauso degli happy few.
Inoltre, dopo l’ultimo concerto di Milano a giugno, l’attività dal vivo dell’ensemble è ripresa il 29 settembre a Palazzo Vecchio a Firenze con L’Arte della Meraviglia, un impaginato di Concerti Grossi da Corelli a Händel e Geminiani, quindi l’8 ottobre all’Aquila, il 22 ottobre alla Wiener Konzerthaus, quindi il 4 novembre, proprio nei giorni d’uscita dell’integrale dei Concerti Grossi di Corelli, al Teatro La Pergola di Firenze.
Il progetto discografico dedicato a Corelli giunge a compimento di un lungo viaggio di studio e ricerca su questo autore così centrale nell’attività dal vivo di Accademia Bizantina da anni e il Direttore Ottavio Dantone commenta così la registrazione come epitome di un percorso complesso e approfondito: “I concerti Grossi di Corelli rappresentano per l’Accademia Bizantina qualcosa di ancestrale, profondamente radicato nella sua storia ed evoluzione. Questa incisione è il risultato di tanti anni di studi e di ricerche sul linguaggio barocco e rappresenta in qualche modo una testimonianza del nostro percorso artistico ed estetico. Il lavoro svolto è frutto di un continuo scambio e profonda condivisione di ciascun elemento e particolare esecutivo ed espressivo, con l’intento di dimostrare l’eloquenza e l’attualità che ancora oggi caratterizza questo repertorio. Quando ho ascoltato il lavoro finito ho provato la gioia e il privilegio di essere stato partecipe di un viaggio incredibile, oltre che testimone della forza e vitalità che i giovani – e meno giovani – dell’Accademia hanno infuso in questo spettacolare progetto”.
Le video interpretazioni di Corelli sono state questa volta affidate ai ballerini Davide Angelozzi ed Elda Bartolacci della DaCru Dance Company con le coreografie di Marisa Ragazzo, giovane realtà italiana, molta attiva sulla scena internazionale soprattutto a New York, e già in piena sintonia con l’estetica di Dantone e Accademia Bizantina con cui hanno collaborato anche per il fortunato Tamerlano nella scorsa stagione d’opera. Dunque si rafforza e consolida la volontà di Accademia di trasformare ogni nuova iniziativa artistica, anche in disco, come progetto trasversale alle arti e in piena sintonia con l’idea di opera quale summa sinestetica d’ogni arte, un concetto antico ora pienamente rivitalizzato dalla nuova realtà digitale.
Accademia Bizantina
Accademia Bizantina (AB) nasce a Ravenna nel 1983
La musica di Accademia parte dall’origine (“AB”), dalle regole del linguaggio stilistico barocco: le indaga senza aggiungere, eliminare o trasformare, affidandosi ai suoni di strumenti antichi.
Questo distintivo metodo interpretativo ha avuto inizio con l’arrivo in AB, nel 1996, del suo direttore Ottavio Dantone, profondo conoscitore dei codici espressivi barocchi.
Il suo sistema, forgiato dall’esperienza e da uno studio filologico costante, ha permesso ad AB di diventare un’orchestra pronta ad accostarsi con consapevole onestà a qualsiasi repertorio. Poter restituire al pubblico l’intenzione autentica del compositore è un valore inestimabile che è valso ad AB riconoscimenti e collaborazioni nazionali e internazionali.
Ogni esecuzione di Accademia Bizantina, che dal 2011 può contare anche sul prestigioso concertmaster Alessandro Tampieri, è un inaspettato viaggio nel tempo, un inimitabile equilibrio tra tecnica, abilità, rigore, cultura interpretativa, intuito e accuratezza stilistica.
Accademia Bizantina ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Naïve, Alpha, Onyx, HDB Sonus.
Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il Diapason d’Or, Midem, Choc di Classica, Opus Klassik, Grammy Music Award e Gramophone Awards. Particolarmente significative le collaborazioni intraprese con i violinisti Viktoria Mullova e Giuliano Carmignola, il controtenore Andreas Scholl e la contralto Delphine Galou. Nell’anno 2021 si è classificata prima orchestra in Europa e seconda al mondo ai Gramophone Awards.
Accademia Bizantina, ha suonato nei più prestigiosi Teatri e Festival del mondo quali, Carnegie Hall e Lincoln Center (New York), Wigmore Hall e Barbican Centre (Londra), Théâtre des Champs Elysées (Parigi) e Opera Royal (Versailles); Concertgebouw (Amsterdam), Bozar (Bruxelles), Pierre Boulez Saal / Staatoper (Berlino) Kölner Philharmonie, Elbphilharmonie Hamburg, ENCPA Pechino, Shangai Concert Hall, Walt Disney Hall (Los Angeles), Theater an der Wien (Vienna), CNDM Madrid e Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ottavio Dantone
Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano in organo e clavicembalo, ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al concorso internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al concorso internazionale di Bruges. È stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989.
Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli Ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti ed accreditati nel panorama internazionale.
Nel corso dell’ultimo ventennio, Ottavio Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader di gruppi da camera, quella di Direttore d’Orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico.
Il suo debutto nella direzione di un’opera lirica risale al 1999 con la prima esecuzione in tempi moderni del “Giulio Sabino” di Giovanni Sarti al teatro Alighieri di Ravenna con la sua Accademia Bizantina.
La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra royal de Versailles, Opera Zurich e London Proms.
Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.