L'Opera per Tutti

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STAGIONE 2022-2023 DEL TEATRO REGIO DI PARMA

STAGIONE LIRICA
Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart,
Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa,
Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea,
Les Noces di Igor’ Stravinskji
insieme a Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.

5 titoli e 16 recite da gennaio a maggio
compongono la Stagione Lirica.

Per Capodanno al Regio due appuntamenti speciali.
 
STAGIONE CONCERTISTICA
La Filarmonica Arturo Toscanini con Valery Sokolov
diretta da Stanislav Kochanovsky
inaugura la Stagione Concertistica, realizzata da Società dei Concerti di Parma, nel primo dei 6 concerti che, da gennaio a maggio, vedono protagonisti Mario Brunello, Giovanni Sollima, l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Enrico Bronzi con Giuseppe Gibboni, Grigory Sokolov, Leonora Armellini, Zoran Dukic e Aniello Desiderio.

 
PARMADANZA
Don Juan FND/Aterballetto,
Giselle Compagnia Daniele Cipriani,
L’Heure Exquise Alessandra Ferri e Thomas Whitehead,
Nozze di sangue e Suite flamenca Compagnia Antonio Gades
4 appuntamenti da gennaio a maggio
compongono ParmaDanza

 
REGIOYOUNG
La nuova opera per l’infanzia Il libro della giungla,
Cartoons!, Va’, Peppino, Il matrimonio segreto,
Il flauto magico, Acquaprofonda,
l’esperienza di Una notte all’opera, Imparolopera

e Opera meno nove, i laboratori per gli insegnanti: tornano i classici di di RegioYoung insieme a tante novità per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni, per divertirsi e scoprire il mondo dell’opera sin da piccoli.
 
INCONTRI, LABORATORI, PROVE APERTE
La IV edizione del workshop e del concorso Scrivere d’Opera, gli inviti all’ascolto di Prima che si alzi il sipario,
le prove riservate agli under30 e al pubblico, 

il 194° compleanno del Regio celebrato col prestigioso volume edito da Scripta Maneant

CAPODANNO AL REGIO Due occasioni per festeggiare insieme al Teatro Regio di Parma il nuovo anno in un’atmosfera di gioia e leggerezza.
L’operetta in tre atti Il paese dei campanelli musica di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato su libretto di Carlo Lombardo, va in scena sabato 31 dicembre 2022, ore 21.00, alla vigilia dell’anno in cui ricorre il centenario del titolo, rappresentato per la prima volta il 23 novembre 1923. La Compagnia Corrado Abbati porta in scena l’operetta nell’allestimento del Teatro Verdi di Trieste, con la regia di Corrado Abbati, la direzione di Alberto Orlandi, le coreografie di Francesco Frola.
 Il Concerto di Capodanno, domenica 1 gennaio 2023, ore 18.00, realizzato da Società dei Concerti di Parma, vede protagonisti i Filarmonici di Busseto con Corrado Giuffredi (clarinetto), Cesare Chiacchiaretta (fisarmonica), Giampaolo Bandini (chitarra), Roger Catino (percussioni), Antonio Mercurio (contrabbasso), che eseguiranno musiche di Johann Strauss, Giuseppe Verdi, Nino Rota, Ennio Morricone, George Gershwin, Astor Piazzolla.
STAGIONE LIRICA 5 titoli e 16 recite, da gennaio a maggio, compongono la Stagione Lirica 2023 del Teatro Regio di Parma: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, Les noces di Igor’ Stravinskji insieme a Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
 
Don Giovanni, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, torna al Teatro Regio di Parma dopo 29 anni giovedì 12 gennaio 2023 ore 20.00 (recite domenica 15 gennaio ore 20.00, giovedì 19 gennaio ore 20.00, sabato 21 gennaio, ore 15.30) nell’allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli, in coproduzione con As.Li.Co. e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Tratto dal dramma El burlador de Sevilla y convidado de piedra di Tirso de Molina attraverso il libretto Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giovanni Bertati per Giuseppe Gazzaniga, l’opera va in scena con la regia di Mario Martone ripresa da Raffele Di Florio, le scene e i costumi di Sergio Tramonti, le luci di Pasquale Mari, i movimenti coreografici di Anna Redi. Corrado Ravaris dirige l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. In scena Vito Priante (Don Giovanni), Mariangela Sicilia (Donna Anna), Marco Ciaponi (Don Ottavio), Giacomo Prestia (Il Commendatore), Carmela Remigio (Donna Elvira), Riccardo Fassi (Leporello), Fabio Previati (Masetto), Enkeleda Kamani (Zerlina).
“Ho avuto la visione della tribuna di questo Don Giovanni in una notte insonne – racconta il regista Mario Martone. Un’apparizione improvvisa, generata da chissà quale gorgo psichico, qualcosa tra il teatro elisabettiano, una arena spagnola, degli scranni di tribunale: tutti i personaggi dell’opera di Mozart e Da Ponte schierati insieme, in una sintesi sincronica dell’insieme vitale che lo slancio di Don Giovanni fende, conquista e offende, tutti, attori e spettatori allo stesso tempo. Nel sogno la tribuna progressivamente si svuotava, e venivano a galla la solitudine, l’apparizione del castigo e della morte, il crollo, e infine il senso di vuoto che avvolge l’ascoltatore nell’apparente lieto fine dell’opera. A quel sogno ho provato a restare fedele. Lo spettacolo si protende verso la platea attraverso dei bracci che avvolgono l’orchestra e che è costituito da un solo elemento scenografico (la tribuna), esattamente come nelle altre mie messe in scena delle opere della trilogia di Mozart e Da Ponte. Teatro fluido, dunque, e non schematizzato per immagini definite, nel tentativo di far arrivare musica e parole dritte all’inconscio degli spettatori. Del resto, se gli si volesse scattare una fotografia, Don Giovanni verrebbe mosso: in quanto tempo si svolge l’azione dell’opera? Quanti anni ha? È giovane o è un uomo maturo? Domande a cui è impossibile dare una risposta certa. Travestimenti, luoghi oscuri e porte smarrite serpeggiano lungo la partitura. Il congegno narrativo di quest’opera è un labirinto, stranamente più simile a una sceneggiatura che a un canovaccio teatrale. Lo spettacolo che abbiamo creato prova ad assecondarne il mistero”.
 
Il matrimonio segreto, dramma giocoso in due atti di Domenico Cimarosa, su libretto di Giovanni Bertati, torna al Teatro Regio di Parma dopo 58 anni, venerdì 10 febbraio 2023 ore 20.00 (recite domenica 12 febbraio ore 20.00, venerdì 17 febbraio ore 20.00, domenica 19 febbraio, ore 15.30). Roberto Catalano firma la regia del nuovo allestimento realizzato in coproduzione con Ópera de Tenerife e Teatro Massimo di Palermo, con le scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme, le luci di Fiammetta Baldiserri, i movimenti coreografici di Sandhya Nagaraja, la direzione di Davide Levi sul podio dell’Orchestra Cupiditas. Protagonisti Giulia Mazzola / Veronika Seghers (Carolina), Antonio Mandrillo / Bekir Serbest (Paolino), Claire Gascoin / Maria Gaudenzi (Fidalma), Francesco Leone / Ignas Melnikas (Geronimo), Eleonora Nota / Marilena Ruta (Elisetta), Jan Antem / Ramiro Maturana (Conte Robinson).
“Geronimo indugia di fronte alla foto della sua città, Napoli, assorto in quella certa malinconia che coglie chi ha abbandonato il proprio paese per cercare fortuna altrove – racconta il regista Roberto Catalano. Siamo nella New York degli anni ’50, siamo a Broadway, all’interno della Geronimo & Co., la boutique del dolce dove viene confezionato il babà più prestigioso che sia mai stato prodotto. Carolina, figlia di Geronimo, la più piccola della famiglia, ha trascorso ogni giorno desiderando di poter correre verso uno dei tanti teatri che circondano la pasticceria del padre. E così, sfuggendo ai compiti che il lavoro le impone, lei danza. Ogni giorno, ogni momento in cui può non essere vista, danza, sperando di poter un domani affiancare il suo idolo di sempre: Gene Kelly. In cuor suo nasconde però un segreto. Ha sposato il ragazzo delle consegne, il semplice Paolino, di cui è tanto innamorata (…). In questo piccolo mondo, fatto di desideri e aspirazioni più o meno sincere, si muovono personaggi che tendono verso ciò che credono possa essere un’idea di felicità; l’affannosa e svelta ricerca a cui sembriamo tutti così devoti che, il più delle volte, non porta da nessuna parte. E poi, ci sono i due sposi con la loro felicità semplice, coi loro sogni e la loro immaginazione che sempre può sollevarli dal peso del bisogno di ciò che è sempre più lontano da dove ci si trova. È questo che probabilmente li ha uniti ed è questo che li terrà sempre al sicuro. Geronimo & Co. è il piccolo mondo dove per un giorno intero, nascono e vivono sentimenti più vicini a noi di quanto si possa immaginare”.
 
Il nuovo allestimento di Adriana Lecouvreur, opera in quattro atti di Francesco Cilea, libretto di Arturo Colautti, in coproduzione con Teatro Comunale di Modena e Teatro Municipale di Piacenza, debutta al Teatro Regio di Parma, dove l’opera torna in scena dopo 42 anni, venerdì 24 marzo 2023 ore 20.00 (recite domenica 26 marzo, ore 20.00, venerdì 31 marzo ore 20.00, domenica 2 aprile ore 15.30). Italo Nunziata firma la regia, con le scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Artemio Cabassi, le luci di Fiammetta Baldiserri. Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. Nel cast Roberto Aronica 24, 26 / Azer Zada 31, 2 (Maurizio), Adriano Gramigni (Il Principe di Bouillon), Saverio Pugliese (L’abate di Chazeuil), Claudio Sgura (Michonnet), Stefano Consolini (Poisson), Steponas Zonys (Quinault), Maria Teresa Leva (Adriana Lecouvreur), Sonia Ganassi (La Principessa di Bouillon), Vittoriana De Amicis (Mademoiselle Jouvenot), Carlotta Vichi (Mademoiselle Dangeville).
Il parallelo tra vita reale e vita artistica ricreata sulla scena, come specchio della vita reale, è il tema centrale di questo allestimento, che mette in scena la vicenda di Adriana, attrice acclamata dal pubblico e dalla società, in uno spazio che riflette lo straniamento della protagonista passando dal nucleo protettivo delle quattro mura del teatro alla vita reale, che non segue un copione prestabilito. “Abbiamo immaginato uno spazio scenico d’azione che suggerisse più che descrivesse i luoghi dell’azione scenica, proprio per evitare di sminuire l’opera a sola commedia di ambiente o a solo realismo psicologico – scrive il regista Italo Nunziata. Abolita la classica inquadratura a quinte, l’azione trova vita in una sorta di stanza/palcoscenico, tagliata diagonalmente dall’immagine di un grande sipario strappato, come un diaframma lacerato che permette il passaggio dal palcoscenico del teatro al palcoscenico della vita senza soluzione di continuità. Abbiamo spostato l’azione temporale agli anni ’50 del secolo scorso, anni in cui grandeur dei teatri, glamour di vita e galatei di comportamento sociale sembravano essere posti da baluardo estremo all’ondata rivoluzionaria degli anni ’60, che cambierà modi di vita e regole sociali. Glamour e vite “patinate” della gente del bel mondo e della gente di teatro, tutto in un bianco e nero lucido e patinato come le foto degli appuntamenti sociali più importanti di questi due mondi che apparivano nelle riviste dell’epoca. Un mondo “vestito” in bianco e nero, tranne gli abiti della gente di teatro, che pur nella loro teatralità sembrano invece essere gli unici ad avere vita grazie al colore (…). In tutto questo mondo scenico e della vita, bidimensionale e in un patinato bianco e nero, vi è un unico elemento di colore tridimensionale e di una consistenza “reale”: un grande sipario rosso.   
 
Serata a dittico per la chiusura della Stagione Lirica al Teatro Regio di Parma venerdì 5 maggio 2023 ore 20.00, (recite domenica 7 maggio ore 20.00, venerdì 12 maggio ore 20.00, domenica 14 maggio, ore 15.30) con Les noces, di Igor’ Stravinskji, eseguita in forma di concerto, e Pagliacci, dramma in un prologo e due atti di Ruggero Leoncavallo. Andrea Battistoni dirige l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma preparato da Massimo Fiocchi Malaspina. Les noces sarà eseguito in forma di concerto con i solisti Yulia Tkachenko, soprano; Veta Pilipenko, mezzosoprano; Vasyl Solodkyy, tenore; Allen Boxer, basso.
Pagliacci va in scena nello spettacolo con la regia di Franco Zeffirelli ripresa da Stefano Trespidi, le scene di Carlo Centolavigna, i costumi Raimonda Gaetani, le luci di Andrea Borelli. Nel cast Valeria Sepe (Nedda, nella commedia Colombina), Gregory Kunde (Canio, nella commedia Pagliaccio), Vladimir Stoyanov (Tonio, nella commedia Taddeo lo scemo), Matteo Mezzaro (Peppe, nella commedia Arlecchino), Alessandro Luongo (Silvio, contadino). A proposito di questa sua regia, Franco Zeffirelli ha ricordato come Pagliacci sia “l’unica opera che ho realizzato in abiti contemporanei, poiché Leoncavallo aveva preso spunto proprio da un episodio di sangue dell’epoca che suo padre (un magistrato) era stato chiamato a giudicare. Questa attualizzazione, l’unica nella mia carriera, è stata possibile grazie al preziosissimo contributo della costumista Raimonda Gaetani, da anni mia collaboratrice”.
 
STAGIONE CONCERTISTICA
Le grandi leggende della classica al fianco delle giovani stelle del concertismo internazionale: sei concerti da gennaio a maggio 2023 rinnovano il prestigioso cartellone della Stagione Concertistica realizzata dalla Società dei Concerti di Parma con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. I due appuntamenti con la Filarmonica Arturo Toscanini e  l’Orchestra da Camera di Perugia segnano il ritorno sul palcoscenico del Teatro Regio di compagini orchestrali, assenti negli ultimi quattro anni, insieme a solisti e direttori di fama internazionale; due recital pianistici vedranno protagonisti due diverse generazioni di virtuosi della tastiera, Grigory Sokolov e Leonora Armellini; i violoncelli di Mario Brunello e Giovanni Sollima sconfinano tra generi e linguaggi con Suite Italienne; i chitarristi Zoran Dukic e Aniello Desiderio chiudono la Stagione e il Paganini Guitar Festival.
 
A inaugurare la Stagione Concertistica domenica 29 gennaio 2023 ore 20.30 sarà la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Stanislav Kochanovksy, con il violinista Valeriy Sokolov: un appuntamento fortemente atteso, frutto della sinergia tra il Teatro Regio di Parma, la Società dei Concerti di Parma e la Fondazione Arturo Toscanini, le tre principali istituzioni musicali della città. Il violinista ucraino e il direttore d’orchestra russo condivideranno il palcoscenico in una serata che porterà un messaggio di pace e speranza, dimostrando, ancora, il potere della musica di unire popoli e abbattere ogni barriera, anche quelle generate dalla violenza. In programma musiche di Sergej Rachmaninov e di Pëtr Il’ič Čajkovskij, del quale cui sarà eseguito il celebre Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35.
 
Da Bach a Stravinsky, da Verdi ai Queen: la grande musica al di là dei generi con Mario Brunello e Giovanni Sollima. Ambasciatori della cultura italiana – l’uno di Castelfranco Veneto, l’altro di Palermo – domenica 26 febbraio 2023 ore 17.30 i due fuoriclasse del violoncello portano sul palcoscenico del Teatro Regio Suite italienne, un programma originale e oltre confini, che vedrà l’esecuzione anche di musiche originali dello stesso Giovanni Sollima.
L’Orchestra da Camera di Perugia con il suo direttore stabile, il violoncellista parmigiano Enrico Bronzi, sarà protagonista domenica 5 marzo 2023 ore 17.30 insieme all’astro nascente del violino Giuseppe Gibboni. In programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert e Niccolò Paganini, del quale il giovane virtuoso salernitano eseguirà il Concerto n. 1 per violino e orchestra, che l’ha visto trionfare all’ultima edizione del prestigioso Concorso Internazionale Niccolò Paganini di Genova.
Gigante del pianoforte amatissimo dal pubblico di Parma, Grigory Sokolov torna al Teatro Regio lunedì 27 marzo 2023 ore 20.30. Ammirato dalle platee di tutto il mondo per l’espressività della sua arte, per le sue interpretazioni profondamente poetiche, il maestro russo si esibisce regolarmente per la Società dei Concerti, ottenendo sempre un’accoglienza molto calorosa. Anche questa volta, come è sua abitudine, annuncerà il programma musicale soltanto poco tempo prima del concerto.
Un’altra serata nel segno del pianoforte quella di martedì 4 aprile 2023 ore 20.30: a calcare il palcoscenico del Teatro Regio sarà la padovana Leonora Armellini, prima donna italiana a scalare le vette del prestigioso Concorso Chopin di Varsavia, conquistando il quinto premio nel 2021. Il programma sarà naturalmente tutto dedicato a Fryderyc Chopin.
Il 28 maggio 2023 ore 17.30 chiuderanno la Stagione Concertistica due esponenti di punta della scena chitarristica internazionale: il croato Zoran Dukic e il napoletano Aniello Desiderio. Un appuntamento imperdibile che sarà anche l’evento conclusivo del “Paganini Guitar Festival”, vivace rassegna internazionale dedicata a Niccolò Paganini, virtuoso della chitarra oltre che del violino, che da vent’anni attira a Parma migliaia di appassionati delle sei corde.
PARMADANZA
Da gennaio a maggio 2023, quattro prestigiosi appuntamenti con compagnie di danza internazionali scandiscono il cartellone di ParmaDanza 2023, la rassegna dedicata alla danza classica e contemporanea. Protagoniste le compagnie FND/Aterballetto, Daniele Cipriani Entertainment, Alessandra Ferri, Compagnia Antonio Gades.
 
Don Juan, lo spettacolo di FND/Aterballetto, vincitore del premio Danza&Danza 2020 come “Miglior Produzione”, debutta finalmente al Teatro Regio di Parma sabato 28 gennaio 2023 ore 20.30. Il regista e coreografo Johan Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl rileggono il mito di Don Giovanni attingendo a venticinque diverse fonti letterarie, dal soggetto originale di Tirso de Molina, alle piéce di Moliére, Bertolt Brecht, Suzanne Lilar, calandolo in un’ambientazione non connotata geograficamente e storicamente, che, nelle scene di Curt Allen Wilmer, assume un carattere neutro dove domina il bianco e il nero, in contrasto con i costumi di Bregje Van Balen e le luci di Fabiana Piccioli, fortemente connotati, con la musica originale di Marc Álvarez orchestrata da Manuel Busto con Orquesta de Extremadura.
“Il mio Don Juan porta con sé un trauma, – scrive Johan Inger – che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che nel nostro concept un nuovo personaggio, Leo, entra in gioco, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio (…). Ho scelto di indagare la figura di Don Giovanni perché penso sia una grande sfida confrontarsi con un mito e forse lo è anche di più con Don Giovanni per il suo carattere molto discutibile. Avvicinarmi a un personaggio complicato come Don Giovanni mi spinge a mettere in discussione il comportamento maschile. Penso che sarà intrigante cercare di incontrarlo, non difenderlo ma magari spiegarlo (…). Nel nostro Don Juan non vedremo la caduta all’inferno di un peccatore, ma lasceremo aperta l’interpretazione allo spettatore. Forse Don Juan finalmente, troppo tardi, prende coscienza dei suoi crimini e si arrende voracemente al suo destino fatto di vizi e fantasmi del passato? O è solo vittima di qualcosa di più grande di lui?”
 
Giselle, balletto in due atti su soggetto di Théophile Gautier e Vernoy De Saint-Georges, su musica di Adolphe-Charles Adam va in scena venerdì 24 febbraio 2023 ore 20.30 nell’allestimento di Daniele Cipriani Entertainment e del Teatro dell’Opera di Roma. Eleonora Abbagnato rilegge la coreografia originale di Jean Coralli e Jules Perrot, caposaldo del repertorio per balletto, con le scene dipinte da Andrea Miglio, i costumi di Anna Biagiotti, le luci di Alessandro Caso. In scena, solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani. “È una Giselle nel pieno rispetto della tradizione, eppure, diversa dalle altre – racconta Eleonora Abbagnato. Interamente nuova è la scrittura del balletto, la coreografia: ha il sapore romantico del balletto originale, ma con infusa un’energia più moderna, soprattutto nelle scene d’insieme, in sintonia con l’energia dei ballerini di oggi e con la loro tecnica assai più audace rispetto a quella di un corpo di ballo nel 1841, anno in cui il lavoro debuttava a Parigi. Gli spettatori vedranno infatti un corpo di ballo meno statico di quello della coreografia Coralli-Perrot, partecipe anche nei celebri passi a due, sia del primo atto sia del secondo: ci saranno i momenti di pantomima, nonché la celebre scena della pazzia e della morte di Giselle come nel balletto che tutti conosciamo, ma avranno un sentire più moderno e leggibile dallo spettatore”.
 
Alessandra Ferri e Thomas Whitehead portano in scena sabato 4 marzo 2023, ore 20.30 L’Heure Exquise, variazioni su un tema di Samuel Beckett “Oh, les beaux jours”.  Maina Gielgud rimonta la regia e la coreografia originale di Maurice Béjart creata per Carla Fracci e Micha Van Hoecke nel 1998, ispirata al dramma Oh, les beaux jours (Giorni felici) di Samuel Beckett, con musiche di Anton Webern, Gustav Mahler, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Lehar. Le scene sono di Roger Bernard, le luci di Maina Gielgud e Marcello Marchi, i costumi di Luisa Spinatelli.
“Non si tratta di un adattamento danzato – ha scritto Maurice Béjart, ma di un lavoro di composizione fedele allo spirito dell’autore e tuttavia nel contesto di una creatività puramente astratta e coreografica. La musica è un montaggio su temi di Webern in primo luogo, ma anche di Mahler e di Mozart. I pochi testi sono delle parole pronunciate da una ballerina nel momento della danza o del riposo. Infine il silenzio: l’elemento principe di questa liturgia”.
“Per celebrare e festeggiare i quarant’anni dall’inizio della mia carriera – racconta Alessandra Ferri, cercavo un ruolo significativo, mai interpretato, giusto ed emozionante per l’artista che sono ora. Riordinando il mio archivio ho trovato una pagina che parlava di un lavoro di Maurice Béjart basato su uno straordinario testo di Samuel Beckett: Giorni Felici. Un caso? Mi piace pensare piuttosto a un “segno”, una concatenazione di date, anniversari, emozioni: ho scoperto che nel 2021 saranno 60 anni da quando Beckett scrisse la piéce. Il ruolo della protagonista, immaginato da Béjart nel 1998 è assolutamente fantastico, la sua Winnie è una ballerina “âgée” che nella sua malinconica solitudine vive nei gioiosi ricordi dei suoi giorni felici, il suo Willy, è un suo ex-partner e la famosa collina di sabbia che la sommerge è una montagna di vecchie scarpette da punta. Non ho avuto dubbi, ho sentito che era quello il ruolo che cercavo”.
 
La Compagnia Antonio Gades porta in scena i due balletti Nozze di sangue e Suite flamenca del coreografo Antonio Gades sabato 27 maggio 2023 ore 20.30.
Nozze di sangue, balletto in sei scene ispirato a Bodas De Sangre di Federico García Lorca, va in scena nell’allestimento del 1974 con l’adattamento di Alfredo Manas, le luci di Antonio Gades, le scene e i costumi di Francisco Nieva, le musiche di Emilio De Diego, Perelló Y Monreal, Felipe Campuzano, Pepa Flores.
“Con Bodas de Sangre – ha affermato Antonio Gades – ho voluto rendere omaggio allo scrittore García Lorca. La cultura mediterranea, in cui sono nato, è fatta di gelosia, amore e morte, aspetti che si riflettono nella danza, nella letteratura, nella pittura e in altre forme d’arte. La tragedia fa parte della nostra cultura, Bodas de Sangre è una vera storia spagnola, una tragedia impregnata di folklore. Ho sempre amato le opere di García Lorca, perché descrivono in profondità la ricchezza e le attitudini del popolo andaluso.”
Suite flamenca, offre una visione dell’estetica del ballo flamenco, con assoli, duetti e balli di gruppo, tutti gli aspetti del ballo flamenco visti dalla prospettiva di Antonio Gades: Soleá, Soleá por Bulerías, Farruca, Zapateado, Tanguillo, Tangos de Málaga, Rumba sono i sette numeri che compongono la suite, con le coreografie di Antonio Gades, che ha firmato anche il disegno luci, e di Cristina Hoyos (per Soleá por Bulerías e Tanguillo), con le musiche di Antonio Solera, Antonio Gades, Ricardo Freire.
 
 
REGIOYOUNG
La musica, il teatro, l’opera abbracciano i più piccoli, le loro famiglie, le scuole, per incontrarsi, divertirsi e conoscersi da vicino, attraverso storie e melodie sorprendenti ed emozionanti.
10 titoli, tra spettacoli e laboratori, per un totale di 31 appuntamenti per famiglie, scuole, bambini e ragazzi da 0 a 14 anni, da ottobre 2022 a maggio 2023 sono i numeri di RegioYoung 2022-2023, la stagione del Teatro Regio di Parma dedicata al pubblico dei più giovani, sulle note della musica jazz e di quella di Verdi, Cimarosa, Mozart e molto altro.
Cartoons! Un concerto da brividi! è la produzione di Parma Frontiere per i bambini a partire dai 6 anni in scena sabato 29 ottobre 2022, ore 15.30 e 18.00 al Ridotto del Teatro Regio di Parma. In scena un ensemble composto da Matteo Valentini, sassofono, Francesco Cannito, pianoforte, Giancarlo Patris, contrabbasso, Benedetta Rositano, batteria, Diletta Longhi, voce, insieme alla voce narrante di Sabina Borelli darà vita a un viaggio fantastico nel regno di Mostrojazzlandia, dove paurosi, ma simpatici mostri intonano fantastiche canzoni. Un’avventura da brividi che finisce per trasformarsi un vero e proprio concerto, una festa coinvolgente che sa affrontare con spirito il tema della diversità.
 
Opera meno 9, il viaggio musicale per le famiglie in attesa, torna a RegioYoung sabato 5 novembre 2022, ore 10.30, sabato 26 novembre 2022, ore 10.30, sabato 3 dicembre 2022, ore 10.30 al Ridotto del Teatro Regio di Parma. Un percorso laboratoriale a cura di As.Li.Co. alla scoperta della musica e della propria voce dedicato alle famiglie in attesa, alle mamme, ai papà e ai bimbi in arrivo, consigliato dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, quando il bambino comincia a percepire e reagire ai suoni provenienti dall’esterno. Il costo del biglietto comprende un kit ludico musicale con inviti all’ascolto e per chi acquista l’abbonamento a tutti e tre gli appuntamenti, 2 biglietti in omaggio per lo spettacolo Il flauto magico, per vivere le prime emozioni del teatro e innamorarsi della musica.
La nuova commissione d’opera del Teatro Regio di Parma per l’infanzia Il libro della giungla, con la musica di Giovanni Sollima su libretto di Pier Francesco Maestrini per bambini a partire da 6 anni va in scena mercoledì 30 novembre, giovedì 1 dicembre, venerdì 2 dicembre 2022, ore 11.00, per le scuole e sabato 3 e domenica 4 dicembre 2022, ore 15.00 e 18.00 per le famiglie, con la regia di Pier Francesco Maestrini, i cartoons di Joshua Held, i costumi di Luca Dall’Alpi, le luci di Giorgio Valerio. Gianluca Martinenghi dirige l’Orchestra Cupiditas e in scena i cantanti Giulia Bolcato (Mowgli), Cecilia Bernini (Bagheera), Matteo Mollica (Shere-Khan/Gurilla), Roberto Maietta (Baloo), Valentino Buzza (Akela/Kaa). Lo spettacolo è una nuova produzione del Teatro Regio di Parma in coproduzione con Theater Lübeck, Theater Kiel, Teatro Coccia di Novara, Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Il piccolo Mowgli perde i genitori e cresce con i lupi nella giungla, che lo salvano dalla tigre Shere-Khan. L’orso Baloo diventa suo maestro ed amico e lo inizia alle leggi della giungla, aiutato dalla pantera Bagheera. Ma Shere-Khan non tollera gli uomini nella giungla e convince i lupi che Mowgli non è uno di loro e dev’essere allontanato. Riuscirà Mowgli a lasciare la giungla e a trovare il suo posto tra gli umani?
 
Un piccolo, grande spettacolo in cui si fondono i linguaggi della musica, del canto, della prosa: Va’, Peppino, commissione di Verdi Off, dedicato ai bambini dai 6 anni e alle famiglie, va in scena sabato 4 febbraio 2023 ore 15.30 e ore 18.00 al Ridotto del Teatro Regio di Parma con la regia di Manuel Renga, i testi di Simone Dini Gandini, le scene di Chiara Laferlita.
Protagonisti, Giuseppe Verdi, la moglie Giuseppina Strepponi e i personaggi dell’opera Nabucco, gli Spiriti della Musica, che escono dal pianoforte e ispirano i grandi maestri nella scrittura di un capolavoro.
 
Torna l’amatissimo appuntamento con Imparolopera, dedicato quest’anno al capolavoro mozartiano Don Giovanni martedì 14 febbraio 2023, ore 9.00 e ore 11.00, dedicato alle scuole. Uno spettacolo scritto e diretto da Bruno Stori, in scena anche come attore, con i cantanti del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma coordinati da Donatella Saccardi, che condurranno i giovani spettatori dai 6 ai 13 anni in un viaggio alla scoperta del mondo dell’opera, in un intreccio di parole e note nel racconto inedito del capolavoro di Mozart. Perché con l’ironia e la leggerezza anche i tragici destini e le passioni travolgenti possono divertire e strappare un sorriso.
Il matrimonio segreto, dramma giocoso in due atti di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati, va in scena in forma ridotta per bambini e ragazzi da 11 a 18 anni sabato 11 febbraio ore 16.00 e sabato 18 febbraio 2023 ore 15.00 e 17.30 per le famiglie e mercoledì 15 febbraio 2023, ore 10.00 per le scuole, con la regia di Roberto Catalano e la direzione di Davide Levi e Pietro Mazzetti che si alterneranno sul podio dell’Orchestra Cupiditas, le scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme, le luci di Fiammetta Baldiserri, i movimenti coreografici di Sandhya Nagaraja. In scena Giulia Mazzola/Veronika Seghers (Carolina), Antonio Mandrillo/Bekir Serbest (Paolino), Claire Gascoin/Maria Gaudenzi (Fidalma), Francesco Leone/Ignas Melnikas (Geronimo), Eleonora Nota/Marilena Ruta (Elisetta) Jan Antem/Ramiro Maturana (Conte Robinson).
 
Il Flauto Magico è lo spettacolo musicale di As.Li.Co.-Opera Kids tratto da Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, per i bambini da 3 a 6 anni in programma al Ridotto del Teatro Regio di Parma venerdì 24 marzo 2023 ore 9.00 e ore 11.00 per le scuole e sabato 25 marzo 2023 ore 15.30 e ore 18.00 per le famiglie, con la regia di Emanuela Dall’Aglio la collaborazione artistica di Vincenzo Picone, la drammaturgia di As.Li.Co. In scena un cantante, due attori e un pianista raccontano le vicende di una compagnia di attori che, giunti in un piccolo teatro abbandonato, decide di ridare vita alla magica storia musicale del principe Tamino e del suo fidato Papageno, che dovranno affrontare le lunatiche pretese della Regina della notte e le terribili sfide dell’impetuoso Sarastro, per raggiungere l’amata principessa Pamina, con l’aiuto del pubblico. Lo spettacolo per le scuole è introdotto dalla formazione per insegnanti della scuola dell’infanzia.
 
Le melodie del singspiel di Mozart diventano un invito all’ascolto per i più piccoli, nello spettacolo di di As.Li.Co. Il flauto magico – Opera Baby al Ridotto del Teatro Regio di Parma sabato 22 aprile 2023 ore 15.30 e ore 18.00 per le famiglie e i bambini da 6 mesi a 3 anni con regia di Sara Zanobbio e la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini. Uno spettacolo esperienziale che dà risalto alle melodie ricorrenti dell’opera mozartiana per invitare all’ascolto e stimolare tutti i sensi con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura di neonato.
 
Sacco a pelo, tappetino, pigiama, ciabatte, spazzolino da denti e borraccia: è tutto ciò che serve per vivere Una notte all’opera, la coinvolgente esperienza riservata a circa 50 bambini, da 7 a 10 anni, che potranno trascorrere una notte indimenticabile al Teatro Regio di Parma venerdì 13 maggio 2023, ore 20.00. Un’avventura formativa e divertente dedicata ai ragazzi – che hanno prenotato la propria partecipazione – che saranno protagonisti di un’avvincente caccia al tesoro a tema verdiano tra gli stucchi e i velluti della sala del Regio, realizzata in collaborazione con il Club dei 27. Dopo la cena al Gran Caffè del Teatro, i bambini, divisi in squadre, scopriranno il Teatro e i suoi segreti alla ricerca di spartiti, oggetti di scena, costumi, ritratti, parrucche, libri nascosti in foyer, nei palchi, in Sala, in Ridotto. Risolvendo indovinelli e trovando la giusta risposta ad alcuni quesiti, potranno imparare divertendosi la storia di Giuseppe Verdi e del Regio. Al termine della caccia al tesoro, i bambini raggiungeranno la sala di Scenografia, proprio sotto il tetto del Teatro e assistititi dal personale del Teatro potranno preparare il loro giaciglio per la notte sul pavimento di assi su cui provano cantanti, ballerini e musicisti, e addormentarsi così sotto lo scintillio delle stelle che brillano dai lucernai. Prima della buonanotte ci sarà ancora una sorpresa per tutti loro. All’indomani, dopo una golosa colazione al Gran Caffè del Teatro, il sogno di una notte al Regio sarà compiuto e i bambini potranno iniziare la nuova giornata con le emozioni di un’esperienza indimenticabile. 
Acquaprofonda, opera di Giovanni Sollima su libretto di Giancarlo De Cataldo, nuova commissione di As.Li.Co. Opera Domani in coproduzione con Teatro dell’Opera di Roma Civic Opera domani, arriva sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma venerdì 19 maggio 2023, ore 9.00 e 11.00 per le scuole e sabato 20 maggio ore 2023, ore 15.30 e 18.00 per le famiglie. Lo spettacolo, rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, vede la regia di Luis Ernesto Doñas, le scene di Chiara La Ferlita, i costumi di Elisa Cobello, le luci di Camilla Piccioni. Riccardo Bisatti dirige l’Orchestra 1813 e i cantanti di As.Li.Co. Una spiaggia, una casetta, un’imponente fabbrica: la quotidianità della piccola Serena, di suo padre e del proprietario della fabbrica viene sconvolta dall’arrivo di una gigantesca creatura marina. Grazie all’aiuto del Vecchio marinaio Serena aiuterà la balena a liberarsi dalla tanta plastica nella pancia. Lo spettacolo per le scuole è preceduto da attività di formazione per insegnanti riconosciuta dal MIUR.
CONTRAPPUNTI 
Incontri, Concerti, Prove Under 30 Prove aperte

Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Teatro Regio: Don Giovanni (sabato 7 gennaio 2023 ore 17.00), Il matrimonio segreto (sabato 28 gennaio 2023 ore 17.00), Adriana Lecouvreur (sabato 18 marzo 2023 ore 17.00) Les noces / Pagliacci (sabato 29 aprile 2023 ore 17.00) con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri.
 
Sono aperte al pubblico le prove delle opere in programma nella Stagione Lirica nei giorni che precedono il debutto: momenti cruciali nei quali la complessità del lavoro in scena e dietro le quinte trova un’emozionante sintesi. Sono riservate al pubblico degli under30 le prove di Don Giovanni domenica 8 gennaio ore 18.00, Il matrimonio segreto martedì 7 febbraio ore 20.00, Adriana Lecouvreur lunedì 20 marzo ore 20.00, Les noces / Pagliacci domenica 30 aprile, ore 18.00. Sono aperte a tutta la cittadinanza le prove generali di Don Giovanni martedì 10 gennaio 2023 ore 15.30, Il matrimonio segreto mercoledì 8 febbraio 2023 ore 15.30, Adriana Lecouvreur mercoledì 22 marzo 2023 ore 15.30, Les noces / Pagliacci mercoledì 3 maggio 2023 ore 15.30.
 
Nel 122° anniversario dalla morte del Maestro venerdì 27 gennaio 2023 ore 11.30 avrà luogo la Cerimonia in memoria di Giuseppe Verdi, il ricordo grato e appassionato della Città presso il Monumento a lui dedicato in Piazza della Pace, con il tradizionale omaggio sulle note del Va’, pensiero cantato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Verdi, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni cittadine e dell’Associazione Viva Verdi di Norimberga.
 
Nel giorno del 194° anniversario dell’inaugurazione del Nuovo Teatro Ducale, martedì 16 maggio 2023, ore 17.00, una nuova tappa verso la grande festa per i 200 anni del teatro cittadino, sarà presentato al Ridotto del Teatro Regio di parma il volume dedicato al Teatro Regio di Parma, edito da Scripta Maneant, in cui, alle pagine ricche di dettagli e particolari inediti e suggestivi, si aggiunge il ricco apparato proveniente dall’archivio storico, comprendente manifesti e locandine, foto di scena, bozzetti, disegni, figurini. Un grande omaggio editoriale al Teatro Regio di Parma, per celebrarne, insieme al racconto dell’autore Piero Mioli e alle fotografie di , la gloriosa storia e l’immutata bellezza.
 
SCRIVERE D’OPERA – IV edizione
Workshop di introduzione alla scrittura critica in occasione dell’opera Don Giovanni

Il Teatro Regio di Parma, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, promuove la IV edizione di Scrivere d’Opera workshop di introduzione alla scrittura critica gratuito e riservato a insegnanti e studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado di Parma e provincia, in occasione dell’opera Don Giovanni, musica di Wolfgang Amadeus Mozart, libretto di Lorenzo Da Ponte, opera inaugurale della Stagione Lirica 2023. Le lezioni, che si svolgeranno al Teatro Regio di Parma da settembre 2021 a gennaio 2022 per un totale di 9 incontri di 4 ore alla mattina e 2 ore e mezza al pomeriggio, saranno curate da Angelo Foletto, Presidente ANCM e critico musicale de La Repubblica, Carla Moreni, Direttivo di ANCM e critico musicale de Il Sole 24 Ore e Valeria Ottolenghi, responsabile delle relazioni esterne ANCT e critico teatrale della Gazzetta di Parma. L’opera lirica e la macchina teatrale, allestimenti e produzioni a confronto, letture e analisi di recensioni d’opera, esercizi di scrittura critica sono alcuni dei temi e delle attività che saranno approfonditi durante le lezioni. Agli incontri programmati si aggiungeranno quello con gli artisti dell’opera e la visita guidata dedicata del Teatro Regio. Agli incontri si aggiungono la partecipazione alla prova aperta dell’opera (con biglietto a 5 euro), la visita guidata (gratuita) del Teatro e dell’allestimento di Don Giovanni (in palcoscenico e in sartoria, con la partecipazione di sarti e scenografi realizzatori), l’incontro con il team creativo e i cantanti dell’opera. Il workshop è proposto quale progetto di percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento degli studenti e di formazione continua per gli insegnanti, per complessive 45 ore. Per informazioni scriveredopera@teatroregioparma.it.
 
PREMIO SCRIVERE D’OPERA “ELENA FORMICA” – IV edizione – 
Concorso di scrittura critica

Gli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado di Parma e provincia, anche quelli che non hanno partecipato al workshop, potranno partecipare al Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica” scrivendo una recensione dello spettacolo. Le recensioni selezionate saranno valutate da una giuria composta da giornalisti e critici teatrali; le migliori saranno pubblicate sulla Gazzetta di Parma e i vincitori riceveranno in premio, in una cerimonia pubblica, biglietti e abbonamenti al Teatro Regio di Parma. Il concorso di scrittura critica è in ricordo della giornalista della Gazzetta di Parma Elena Formica e realizzato con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, in collaborazione con Gazzetta di Parma.

Martina Moretti

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