L'Opera per Tutti

Il primo sito italiano dedicato agli sconti dei teatri lirici!

TCBO: “PARLIAMO D’OPERA” 2022

Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna e in diretta streaming sulla pagina Facebook del TCBO

È un’occasione per approfondire temi sempre attuali, scaturiti dalle trame delle opere della Stagione lirica 2022 del Teatro Comunale di Bologna, la rassegna “Parliamo dOpera”, che si rinnova con tre incontri primaverili aperti al pubblico, tutti alle ore 18.00 nel Foyer Respighi del Comunale, un martedì al mese: il 5 aprile, il 24 maggio e il 14 giugno. Partner dell’iniziativa è Rekeep.

Protagonisti del primo appuntamentodal titolo “Immaginare la realtà”, in programma martedì 5 aprile a pochi giorni dall’esecuzione in forma di concerto dell’opera Iolanta di Pëtr Il’ič Čajkovskij, sono il fotografo Davide Monteleone, tre volte vincitore del “World Press Photo” che ha immortalato molti momenti salienti della storia della Russia contemporanea, e l’ucraina Oksana Lyniv, Direttrice musicale del TCBO, impegnata sul podio per dirigere Iolanta il 7 e il 9 aprile. Partendo dall’ultima opera di Čajkovskij, la quale racconta la storia di una principessa cieca dalla nascita e inconsapevole di esserlo, che costruisce dentro di sé un mondo che crede sia quello reale, Monteleone spiegherà come l’immaginazione possa andare oltre lo sguardo nella nostra rappresentazione della realtà. Il dialogo con Lyniv porterà alla scoperta dell’ultima opera del celebre compositore russo e a una riflessione su fatti di stringente attualità legati al conflitto in Ucraina.

“Gli amori impossibili” è il titolo del secondo incontro, previsto per martedì 24 maggio collegandosi alla rappresentazione al Comunale della Luisa Miller di Giuseppe Verdi (3-9 giugno), che vede ospite Michele Mirabella. Personalità poliedrica della televisione, del cinema e del teatro italiano, molto attivo anche come regista di lirica, Mirabella parlerà della vicenda del melodramma tragico verdiano, che ha per protagonisti gli innamorati Rodolfo e Luisa, confrontandola con le tante opere liriche le cui trame sono mosse da “amori impossibili” e irrealizzabili per motivi che spaziano dalla religione alla politica fino a questioni economiche e familiari.

Martedì 14 giugno il regista Gabriele Lavia, che ha firmato l’allestimento dell’Otello verdiano in scena dal 24 al 30 giugno, è protagonista del terzo appuntamento intitolato “Tradimenti”.Perfettamente architettato da Shakespeare e messo in musica da Verdi su libretto di Boito, Otello pone lo spettatore davanti a quesiti mai risolti, spinge a domandarsi quale e dove sia il confine tra il bene e il male e fino a che punto la forza generatrice dell’amore possa diventare distruttiva attraverso la brama di possesso, la gelosia, il sospetto. Desdemona, accusata ingiustamente di tradimento, è in realtà vittima della rete di tradimenti di Otello e Iago.

Gli incontri, moderati dal Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi, sono intervallati da momenti musicali a cura degli stessi interpreti dello spettacolo in cartellone o degli allievi della Scuola dell’Opera del Comunale, e saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook del TCBO.

Claudio Levorato, Presidente Gruppo Rekeep, commenta: «Siamo orgogliosi di confermare anche nel 2022, per il quarto anno consecutivo, il nostro sostegno a “Parliamo d’opera”, una iniziativa capace davvero di avvicinare all’opera un pubblico ampio, grazie ad una programmazione che sa trarre dai titoli in calendario importanti spunti per una riflessione sulla società attuale. Prosegue, dunque, la nostra collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale, preziosa istituzione internazionale di cui, come bolognesi, siamo particolarmente fieri e di cui apprezziamo gli ambiziosi e innovativi progetti».

Per partecipare è possibile prenotarsi tramite il sito www.tcbo.it oppure registrarsi direttamente in loco. L’ingresso è consentito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Martina Moretti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto