Il tenore italo-francese Roberto Alagna, stella dell’opera, torna in Arena dopo il trionfale debutto dell’anno scorso. Per la prima volta porterà il suo acclamato Don Josè sull’immenso palcoscenico areniano, accanto alla protagonista J’Nai Bridges, al toreador Escamillo di Gëzim Myshketa e al cast internazionale di giovani talenti: Antem, Ordonneau, Sala, Dellaere, Verna e Sagona. Al debutto è anche il giovane soprano Maria Teresa Leva nei panni di Micaela. Marco Armiliato, Direttore Musicale del Festival guida Orchestra, Coro e Tecnici di Fondazione Arena nello spettacolo di Franco Zeffirelli, che ne unisce le migliori intuizioni con nuovi elementi mai realizzati dai bozzetti originali. In scena le voci bianche di A.Li.Ve., il Ballo nelle coreografie originali di El Camborio riprese da Lucia Real e la Compagnia di Ballo spagnolo Antonio Gades; costumi di Anna Anni e luci di Paolo Mazzon.
Per due indimenticabili serate, nel 2021, ha interpretato il doppio ruolo di Turiddu in Cavalleria rusticana e Canio in Pagliacci, nel celebre dittico verista che costituisce per gli artisti una vetta di massima intensità nel canto e nella recitazione: una vetta conquistata da Roberto Alagna con un trionfo di pubblico e critica. Per il 99° Opera Festival 2022, la grande stella italo-francese torna in Anfiteatro in uno dei ruoli a lui più congeniali e frequentati in diverse produzioni da Parigi a New York, Orange, Barcellona, anche immortalate in celebri videoregistrazioni: Don Josè, per la prima volta all’Arena di Verona.
La protagonista, l’immortale sigaraia nata libera, ha voce e corpo di J’Nai Bridges, giovane mezzosoprano reduce dal caloroso successo al proprio debutto in Arena e in Italia: con lei in scena il rivale in amore di Don Josè, ossia il baritono Gëzim Myshketa, anch’egli dopo l’esordio areniano, nei panni del fascinoso toreador Escamillo. Prima rappresentazione come dolce e coraggiosa Micaela è quella del soprano calabrese Maria Teresa Leva, già applaudita come protagonista di Aida durante il Festival 2021. I quattro interpreti principali, confermati per le recite del 21 e 31 luglio, vanno in scena in uno spettacolo grandioso come non è stato possibile vedere negli ultimi anni: Carmen, il capolavoro di Georges Bizet, torna all’Arena di Verona più magnifica che mai, con i numeri e le dimensioni originarie dell’esordio in Arena di Franco Zeffirelli, integrate con le migliori intuizioni successive e alcuni elementi progettati e realizzati per la prima volta. Fra le parti di fianco, si confermano le amiche di Carmen Caterina Sala e Caterina Dellaere (Frasquita e Mercedes), i due giovani contrabbandieri del baritono catalano Jan Antem e del tenore francese Vincent Ordonneau (rispettivamente Dancairo e Remendado), Gabriele Sagona (Zuniga) e Alessio Verna (Morales).
Il Maestro Marco Armiliato, Direttore Musicale del 99° Opera Festival, guida il cast, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, il Coro preparato da Ulisse Trabacchin, le voci bianche di A.Li.Ve. formate da Paolo Facincani e centinaia fra mimi, figuranti, Tecnici, con il Ballo dell’Arena che riprende le coreografie originali di El Camborio grazie a Lucia Real, e con la partecipazione straordinaria della Compañia Antonio Gades diretta da Stella Arauzo.
Repliche: 31 luglio (ore 21.00), 11, 14, 27 agosto (ore 20.45)
Il fine settimana, che vede fra il pubblico anche i molti giovani europei della rete Juvenilia grazie all’organizzazione dei veronesi G.A.Fi.Ri (Giovani per l’Arena, il Filarmonico e il Ristori) prosegue con La Traviata (venerdì 22), Nabucco (sabato 23) e Aida (domenica 24 luglio).