Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
79aStagione 2023-2024
Venerdì 13 ottobre ore 20.30
Sabato 14 ottobre ore 17.30
Leonora Armellini pianoforte
Orchestra da Camera Canova
Enrico Saverio Pagano direttore
Fryderyk Chopin Concerto per pianoforte e orchestra n. 2in fa minore op. 21
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Evento inaugurale con l’Orchestra da Camera Canova diretta da Enrico Saverio Pagano (artisti in residenza IUC) con la Quinta di Beethoven e il Secondo Concerto di Chopin con Leonora Armellini al pianoforte.
In perfetta continuità d’ispirazione e di qualità con la precedente, la stagione 2023-24 della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti propone dal 13 ottobre 2023 al 18 maggio 2024 un ricco e originale programma di 36 concerti, tradizionalmente il martedì sera e il sabato pomeriggio all’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, affidati ad alcuni fra i più grandi interpreti della scena internazionale, con un repertorio che abbraccia sette secoli di storia della musica.
L’inaugurazione di stagione venerdì 13 ottobre alle ore 20.30 con replica sabato 14 ottobre alle ore 17.30 riporta in Aula Magna l’Orchestra da Camera Canova e il suo fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano, artisti alla terza stagione in residenza alla IUC, a conferma dell’attenzione e della valorizzazione del talento dei giovani da sempre perseguita dall’istituzione universitaria. In programma la Quinta Sinfonia di Beethoven e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Leonora Armellini come solista.
Enrico Saverio Pagano e Leonora Armellini sono i fiori all’occhiello di una nuova generazione di interpreti italiani– afferma il Direttore artistico Giovanni D’Alò – hanno energia comunicativa e freschezza di idee, quello che ci vuole per avvicinare i giovani alla musica. Saranno i portabandiera di una stagione straordinariamente ricca, la cui qualità artistica è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Cultura. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il progetto artistico della IUC ha ottenuto il punteggio più alto nella tabella di assegnazione dei contributi del FNSV (Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo). Siamo i primi in Italia nel comparto delle attività concertistiche, che comprende 147 soggetti. Un risultato eccezionale che condividiamo volentieri con il pubblico di studenti e appassionati di ogni età che segue sempre con entusiasmo le nostre proposte, anche quelle più innovative.
Il giovanissimo Enrico Pagano, reduce dal successo dell’Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste e de Gli Uccellatori di Gassman al Festival della Valle D’Itria, aggiunge: Al terzo anno di inaugurazione della stagione della IUC torniamo a confrontarci con due capisaldi del repertorio concertistico e sinfonico. Con Leonora Armellini, punto di riferimento per l’interpretazione di Chopin in Italia, proseguiamo quanto iniziato con la chiusura della scorsa stagione dove – con il concerto di Schumann – per la prima volta abbiamo affrontato il repertorio romantico. Quindi la Quinta di Beethoven, probabilmente la Sinfonia per antonomasia, con la quale qualsiasi direttore deve confrontarsi nel corso della sua vita musicale, non fosse altro che per il temuto incipit del primo movimento. È un programma ambizioso, che ci spinge a uscire dalla formazione cameristica e ci porta verso quella sinfonica, sempre con lo spirito che motiva la nostra residenza artistica romana: una residenza di crescita artistica e musicale, attraverso il confronto con i capolavori del repertorio e il lavoro con i più importanti solisti del panorama internazionale.
Leonora Armellini
Vincitrice del Quinto Premio al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia e prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale, è stata una giovanissima vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” già nell’edizione del 2010. Leonora Armellini (1992) si esibisce come solista, camerista e a fianco di numerose orchestre in prestigiose sale in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di Venezia, e in tutta Europa, Cina, Corea del Sud, Giappone). Intrapreso lo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri, si diploma a dodici con il massimo dei voti, lode e menzione. Vince il “Premio Venezia” (2005) e prosegue con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi con lode e diventando la più giovane diplomata dell’istituzione (2009). Dopo gli studi con Lilya Zilberstein ad Amburgo, si perfeziona con Boris Petrushansky all’Accademia di Imola. Nel 2014 pubblica con Matteo Rampin il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (Salani). E’ docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio A. Buzzolla di Adria (RO).
Diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, Enrico Saverio Pagano – nato a Roma nel 1995 – è direttore artistico dell’Orchestra da Camera Canova, con la quale affronta prevalentemente il repertorio del classicismo musicale. Direttore in residenza e Consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, alla guida della Canova (da lui fondata a 19 anni), si è esibito presso Istituzioni quali – per citarne alcune – l’Arena di Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival della cultura di Bergamo, il Valletta Baroque Festival, il Vivaldi Festival di Venezia e l’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma, collaborando con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Daniela Barcellona, Ruth Iniesta, Simone Zanchini, Manuela Custer, Vittorio Prato e Tommaso Lonquich. Come direttore ospite ha collaborato con il Teatro Verdi di Trieste (Gluck: Orfeo ed Euridice), l’Orchestra Cherubini di Ravenna, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Lopez de Ayala (Badajoz, Spagna) e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. A maggio 2021, edito da Sony Music, è uscito il primo album di Enrico dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello, cui ha fatto seguito – nel 2022 – il secondo dedicato a Beethoven, recentemente nominato agli International Classical Music Awards (ICMA). Nel mese di marzo 2021 la rivista Forbes lo ha inserito nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. Attivo anche nella valorizzazione e riscoperta del repertorio italiano nel 2019 è risultato vincitore della Medaglia Leonardo per il miglior elaborato scientifico grazie al suo articolo dedicato alla Missa Artificiosissimae Compositionis di Antonio Caldara. A settembre 2022, con l’Orchestra Canova, è stato l’unico direttore invitato a esibirsi sull’isola di Procida per la Capitale della Cultura 2022. Recenti impegni lo hanno portato al Festival di Sintra in Portogallo (Mozart: Requiem), al Festival della Valle d’Itria (Gassman: Gli Uccellatori) e in tour con la violoncellista Erica Piccotti (Schumann: Concerto per violoncello e Haydn: Sinfonia “degli Addii”).
L’Orchestra da Camera Canova è stata fondata dal suo direttore, Enrico Saverio Pagano, nel 2014. Ha un particolare interesse per il classicismo musicale e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è di 25 anni. Definita da la Repubblica “una delle migliori realtà giovanili in circolazione”, dalla sua fondazione ha effettuato circa cento concerti in tutta Italia e all’estero. Si è esibita in luoghi o festival come l’Arena di Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival della cultura di Bergamo, il Teatro Comunale di Mantova, il Festival Vivaldi di Venezia, l’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma e il Valletta Baroque Festival, collaborando con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Simone Zanchini, Vittorio Prato, Manuela Custer, Tommaso Lonquich e Gabriele Cassone. A maggio 2021, edito da Sony Classical, è uscito l’album di esordio dell’orchestra dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello, cui ha fatto seguito il secondo dedicato a Beethoven sempre edito dalla Sony e nominato agli International Classical Music Awards 2023. La Canova è ensemble in residenza della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, del Varese Estense Festival e di Verbano Musica Estate (Locarno, Svizzera) ed è sostenuta da Ensto – Apollo e da Auriga Srl. Nel mese di settembre 2022 è stata l’unica orchestra invitata a esibirsi sull’isola di Procida per la Capitale della Cultura.