23 febbraio – Sassari – Teatro Verdi – 21.00
24-25 febbraio – Cagliari – Teatro Massimo – 20.30
DUETS & SOLOS
spettacolo di musica e danza
con Davide Dato e Sergio Bernal
pianoforte Maurizio Baglini
violoncello Silvia Chiesa
coreografia Daniele Cipriani
1 e 2 Marzo – Palermo– Politeama Garibaldi – 21.00
Orchestra Sinfonica Siciliana
Massimiliano Caldi direttore
Silvia Chiesa violoncello
Musiche di Castelnuovo Tedesco
Concerto in sol minore op. 72 per violoncello e orchestra – Prima esecuzione moderna in Italia
Nuovi importanti appuntamenti live per la violoncellista Silvia Chiesa, dal Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, a Bologna l’8 febbraio, alla ripresa di Duets & Solos, progetto fra musica e danza già sperimentato con successo all’Amiata Piano Festival che approda a Sassari e Cagliari dal 23 al 25 febbraio e di nuovo il grande Novecento di Castelnuovo-Tedesco della cui riscoperta Silvia Chiesa è antesignana, con la Prima esecuzione moderna in Italia del Concerto in sol minore op. 72 per violoncello e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Massimiliano Caldi a Palermo il 1 e 2 marzo.
A Bologna l’8 febbraio all’Auditorium Manzoni con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Francesco Angelico, Silvia Chiesa si cimenterà nel magnifico Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, un paradigma della letteratura per questo strumento la cui scrittura musicale si evolve continuamente, destinato ad aprire un varco nella tradizione ottocentesca e novecentesca.
Con un programma di assoli e passi a due sulle note del pianoforte di Maurizio Baglini e del violoncello di Silvia Chiesa, il pubblico del Teatro Verdi di Sassari il 23 febbraio e del Teatro Massimo di Cagliari il 24 e 25 febbraio potrà godere la magica alchimia della musica combinata con la danza rappresentata ai massimi livelli da Davide Dato, primo ballerino dell’Opera di Stato di Vienna, Sergio Bernal, già Ballet Nacional de España, e Hyo-Jung Kang, già Prima ballerina allo Stuttgart Ballet, ora Prima Ballerina dell’Opera di Stato di Vienna. Sontuoso è il programma di questa speciale serata densa di richiami e di omaggi ai grandi maestri della musica e della danza,. Solo per citare alcuni momenti: Sergio Bernal si esibirà in una moderna Morte del Cigno al maschile, su coreografia di Ricardo Cue, accanto alla tradizionale Morte del Cigno di Michel Fokine interpretata da Hyo-Jung Kang, mentre Silvia Chiesa e Maurizio Baglini li accompagneranno sulle note di Camille Saint-Saëns. Davide Dato brillerà in Suite of Dances (coreografia di Jerome Robbins), balletto originariamente creato per Mikhail Baryshnikov, accompagnato dal violoncello di Silvia Chiesa e dalla musica di Johann Sebastian Bach. In coppia, Bernal e Dato interpreteranno poi Folia de Caballeros, originale passo a due maschile, su coreografia firmata Bernal/De Luz, accompagnati dal duo Baglini-Chiesa che esegue Arcangelo Corelli. Intense pagine di Mendelssohn, Rachmaninov, Chopin e Paganini/Liszt nella esecuzione dei due musicisti arricchiscono ulteriormente la serata.
Antesignana nella riscoperta del Novecento dimenticato, a partire dalle importanti incisioni Sony tra cui proprio Castelnuovo-Tedesco, oggi Silvia Chiesa è fermamente impegnata in un continuo lavoro di ampliamento del repertorio per violoncello soprattutto sul fronte delle nuove composizione, di cui è quasi sempre dedicataria, nonché delle commissioni di trascrizione, fra cui vale ricordare la recente trasmissione radiofonica Rai della Sonata in fa maggiore per violoncello e orchestra op.6, trascritta dall’originale per violoncello e pianoforte di Richard Strauss. Con questa Prima esecuzione moderna in Italia del Concerto in sol minore op. 72 per violoncello e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Massimiliano Caldi al Politeama Garibaldi di Palermo l’1 e il 2 marzo, Silvia Chiesa aggiunge un ulteriore tappa a questo suo importante viaggio di riscoperta di Castelnuovo-Tedesco.
Silvia Chiesa
Interprete ricca di personalità, raffinata esploratrice di mondi musicali, Silvia Chiesa è l’artista che più ha contribuito ad ampliare gli orizzonti del violoncello. Ha rilanciato il repertorio del Novecento, riscoprendo capolavori ingiustamente dimenticati, e ha stimolato la produzione di nuove opere per il suo strumento eseguendole su prestigiosi palcoscenici internazionali. Ha ideato la “Trilogia del Novecento italiano” (Sony Classical) che raccoglie per la prima volta insieme, in tre cd, le registrazioni di Concerti per violoncello e orchestra di grandi compositori del XX secolo: Nino Rota, Alfredo Casella, Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Mario Castelnuovo-Tedesco (“prima” italiana), Riccardo Malipiero (“prima” mondiale) e Gian Francesco Malipiero. Tutti italiani gli interpreti: insieme con Silvia Chiesa, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i direttori Corrado Rovaris e Massimiliano Caldi. La violoncellista ha portato avanti il suo impegno nella divulgazione di questo repertorio anche durante le settimane di lockdown per Covid-19, attraverso la serie web di documentari “Novecento Corsaro”. Silvia Chiesa è anche un’appassionata interprete della musica del nostro tempo. È dedicataria di brani per violoncello e orchestra di grandi compositori come Matteo D’amico e Azio Corghi, il cui brano “Tra la carne e il cielo” per violoncello concertante, che celebra la viscerale passione di Pasolini per la musica di Bach, è stato eseguito da Chiesa come solista nel 2022 al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra.
È stata scelta da compositori come Gil Shohat, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Peter Maxwell Davies, Giovanni Sollima, Gianluca Cascioli e Ivan Fedele per prime esecuzioni di loro opere. Come solista ha suonato con l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Toscana, la Royal Philharmonic Orchestra, i Solisti di San Pietroburgo, l’Orchestra di Rouen, la Staatsorchester Kassel e la Sinfonica di Cracovia. Ha collaborato con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Roland Böer, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Daniele Rustioni, Howard Shelley e Brian Wright, Daniel Harding. Ha inciso inoltre concerti live per emittenti radiotelevisive quali Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France3. Si esibisce regolarmente anche come camerista e, in particolare, con il pianista Maurizio Baglini ha acquisito un repertorio straordinariamente vasto per duo violoncello e pianoforte. Insieme i due artisti hanno all’attivo oltre duecentocinquanta concerti in tutto il mondo e hanno registrato per Decca le Sonate di Schubert, Brahms e Rachmaninov. Sul fronte discografico si segnala inoltre la sua presenza nella collana Live at Amiata Piano Festival (Decca) nella quale Silvia Chiesa interpreta il Quintetto per archi op. 163 di Schubert con il Quartetto della Scala e i Concerti per violoncello e orchestra di Haydn con la Camerata Ducale. Ha inoltre registrato in prima mondiale, sempre per Decca, “…tra la carne e il Cielo” di Azio Corghi, di cui è dedicataria, con l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini, con Maurizio Baglini, Valentina Coladonato e Omero Antonutti. È l’unica musicista tra le autrici del libro From Women to the World curato da Elizabeth Filippouli (Ed. I.B.Tauris, Bloomsbury Publishing Plc) che riunisce i contributi di un gruppo globale di “donne ispiratrici”. È artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente al Conservatorio “Monteverdi” di Cremona.
Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.