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Vivaldi Festival, in prima mondiale “Le quattro stagioni” per organo con Paola Talamini

Il VIVALDI FESTIVAL torna ad offrire nuovamente a Venezia un appuntamento musicale di assolutà esclusività. Dopo il grande successo di pubblico e di critica dei primi concerti ed eventi, il festival dedicato al “prete rosso” proporrà in prima mondialemercoledì 29 giugno alla Chiesa di San  Moisé, l’esecuzione dal vivo della trascrizione per solo organo de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Autrice e interprete della registrazione discografica, edita dalla Rainbow Classics, dei 12 concerti op. 8 di Vivaldi ed esecutrice dal vivo del capolavoro vivaldiano per eccellenza è l’organista Paola Talamini.

Alle ore 20:00, Enrico Castiglione, Roberto Donadoni, Paolo Spadetto e Franco Rossi presenteranno il compact disc del celeberrimo capolavoro vivaldiano tratto dalla raccolta Il cimento dell’armonia e dell’invenzione; a seguire, alle ore 20:30, il Concerto ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento dei posti disponibili) vedrà l’esecuzione integrale in prima mondiale della trascrizione per solo organo delle Quattro stagioni all’interno di uno dei luoghi veneziani più suggestivi, ricchi di storia e cultura, e congeniale per l’acustica organistica. La Chiesa di San Moisé, di epoca medievale e rimaneggiata in età barocca, oltre a ospitare  alcune opere del Seicento veneziano (tra i dipinti, l’Adorazione dei Magi di Giuseppe Diamantini, La lavanda dei piedi di Tintoretto e L’Ultima Cena di Jacopo Palma il Giovane), custodisce un organo del 1801 costruito da Gaetano Callido, strumento musicale con cui è stato registrato l’album e che verrà suonato dall’artista.

Paola Talamini è una musicista sensibile e raffinata, il cui percorso interpretativo va oltre le caratteristiche tecniche del suo strumento e la naturale fisicità dello stesso. Paola segue ed esegue ciò che esprime con l’estro della direzione d’orchestra e traduce nella sua lettura delle opere originali di repertorio e passionate trascrizioni di musiche del periodo barocco e classico. La sua minuziosa e capillare ricerca è frutto di attenta filologia e solida rappresentazione coerente del linguaggio formale, scevro da esagerati e talvolta impropri modernismi. La Talamini gode di enorme esperienza come continuista, fatta e maturata in decenni di collaborazioni con innumerevoli noti Ensemble Veneziani di repertorio Vivaldiano e relativo di quell’epoca. Queste caratteristiche fanno di lei una matura e dotta interprete del grande repertorio barocco e non. Attenta alle particolarità, sa scovare dalla partitura un solido e perfetto impianto formale, quanto rare finezze, riproducendo il tutto in questi unici gioielli, che sono gli organi storici di scuola veneta.

Il VIVALDI FESTIVAL, nato lo scorso anno in occasione dell’anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia, è promosso dal Ministero della Cultura, con il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia, inserito nel calendario delle Città in Festa, in partnership con le maggiori istituzioni veneziane tra cui l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, l’Accademia Vivaldi e la Fondazione Cini, la Rai e il portale www.musicalia.tv.

A luglio i concerti del festival continueranno con la MUSICA SACRA di Antonio Vivaldi(8 luglio, Fondazione Ugo ed Olga Levi, Palazzo Giustinian Lolin), GLORIA ED IMENEO (16 luglio, Scuola grande di San Giovanni Evangelista), TITO MANLIO (prima assoluta della nuova edizione critica con la regia di Enrico Castiglione, 20 luglio, Teatro Goldoni), PREMIO VIVALDI D’ORO 2022 (22 luglio, Palazzo Labia), DIXIT DOMINUS (28 luglio, Basilica dei Santi Giovanni e Paolo).

Martina Moretti

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